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Orvieto: nessun mistero dietro agli incarichi ai consiglieri comunali di maggioranza

Pier Luigi Leoni

La prassi di affidare ai consiglieri della maggioranza il compito di occuparsi di singoli settori dell?attivit? comunale ? diffusa in Italia ed ? istituzionalizzata in vari paesi dell?area giuridica anglosassone. Lo scopo ? di valorizzare le competenze dei singoli consiglieri per arricchire il dibattito consiliare. Il consigliere incaricato di seguire una materia non ? un vice-assessore e non ha rapporti diretti coi dirigenti; ha invece, come ogni consigliere, di maggioranza e di minoranza, il diritto di accesso a tutti i documenti comunali e il diritto di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni, risoluzioni e proposte di deliberazioni. Utilizzando questi diritti, i consiglieri incaricati, se se la sentono di adempiere l?incarico conferito dal sindaco, si specializzano nella materia assegnata e arricchiscono il loro ruolo nel consiglio comunale, con vantaggio di  tutti. La stessa cosa possono fare le minoranze distribuendo compiti ai rispettivi consiglieri. Rimane peraltro ai capigruppo il compito di coordinare l?attivit? dei consiglieri incaricati. Ovviamente, gli incarichi conferiti dal sindaco sono cosa diversa dai compiti affidati dai capigruppo perch? impegnano il sindaco a rispettare e a mettere a frutto l?attivit? dei consiglieri, raccordandola con quella degli assessori. Se invece l?intenzione del sindaco fosse solo quella di gratificare i consiglieri di maggioranza ufficializzandone le vere o presunte capacit?, tutto sarebbe inutile. Nel caso orvietano non vi ? motivo di dubitare della buona volont? del sindaco. Casomai si pu? dubitare della tempestivit? del provvedimento, nel senso che potrebbe essere tardivo.

Pubblicato il: 06/02/2011

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