Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Turismo, neanche un centesimo alla Rupe?

Fausto Galanello, consigliere regionale

In questi ultimi giorni si sono rincorse sulla stampa locale alcune prese di posizione sulla esclusione di Orvieto da finanziamenti regionali finalizzati alla promozione turistica, facendo unico riferimento ad una delibera di Giunta, la n. 2037, con la quale, per il 2010, venivano assegnati contributi a manifestazioni di varie citt? umbre, ad eccezione di Orvieto e Spoleto, per un importo complessivo di 441 mila euro.

 Tale affermazione rappresenta uno spaccato molto parziale dell?azione svolta dalla Regione dell?Umbria per la promozione del territorio orvietano che non pu? essere rappresentata estrapolando una delibera rispetto al complesso dei provvedimenti che vedono l?assegnazione all?area orvietana di contributi assai pi? significativi rispetto a quelli elencati nella suddetta delibera.

Per stare ai fatti possiamo dire che ad Orvieto, come del resto a Spoleto, arrivano contributi specifici a sostegno di manifestazioni come Umbria Jazz Winter e il Festival dei Due Mondi. Per Umbria Jazz arrivano dalla Regione 100 mila euro. Inoltre sono stati erogati consistenti finanziamenti dal Piano di Sviluppo  Rurale (oltre ? 400.000) per la promozione del vino di Orvieto (e con esso il movimento enoturistico!) e la partecipazione delle aziende vitivinicole alla grande manifestazione Vinitaly di Verona dove l?Umbria ha creato un brand di tutto rispetto molto apprezzato dagli operatori.

Se guardiamo alle manifestazioni la Regione ha sostenuto in modo molto deciso (40 mila euro circa) la manifestazione OFF ? Orvieto nutre la mente che, oltre che dagli operatori, ? stata sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dalla Provincia di Terni e dalla Camera di Commercio. Altri contributi, per qualche decina di migliaia di euro sono arrivati dal filone cultura ad eventi di interesse anche turistico quali esposizioni d?arte, ecc.

Sullo specifico settore degli operatori turistici e della promozione sono in corso operazioni di aggregazione della offerta turistica che porteranno l?Umbria ad avere una proposta organizzata e dove Orvieto e il Comprensorio sar? validamente presente in tutte le ?filiere? che sono state individuate. Nel cosiddetto Tac2 (turismo ambiente cultura) saranno attivati circa ottomilioni di euro e dovremo tutti lavorare perch? Orvieto ne sia protagonista.

Certo, qui si pongono alcuni problemi in considerazione del fatto che oramai i contributi non vengono pi? concessi senza una compartecipazione dei soggetti richiedenti (almeno il 30%), siano essi soggetti pubblici che privati e questo, purtroppo, riduce molto la domanda soprattutto dal nostro territorio, come abbiamo potuto vedere alla scadenza dei bandi nel novembre 2010.

Detto ci? non ? mia intenzione alimentare delle polemiche,  sono gi? troppe ed inconcludenti quelle aperte nella  nostra citt?, anzi recepisco critiche e commenti come stimoli al fare di pi? e meglio, anche nel veicolare le informazioni su ci? che viene fatto e sulle opportunit? che vengono da specifiche misure di finanziamenti regionali, rispetto alle quali ? necessario  riflettere insieme su quello che ? necessario fare.

In questi giorni la stessa discussione sul ruolo del Duomo e del miracolo eucaristico ci sollecita una attenta riflessione alla quale non intendiamo sottrarci.

L?impostazione della Regione deve essere attentamente analizzata se si vuole stare in ?partita? da tutti i soggetti in campo a partire, ovviamente, dal Comune di Orvieto. Il TAC2 individua nelle imprese del settore turistico quali beneficiarie dei contributi, cos? come il Piano di Sviluppo Rurale individua nelle imprese agricole quali soggetti attivi dei programmi e dei progetti.

Questa volta per?, proprio per evitare i ?contributi a pioggia?, devono essere organizzati i consorzi unici regionali, filiera per filiera. Ci? sta a significare che bisogna avere i progetti pronti per ogni settore turistico (congressuale, religioso, ambiente, archeologia, e via dicendo!) e inserirli dentro la programmazione. Tutto questo per? non pu? avvenire senza una presenza diretta degli operatori e senza un collegamento funzionale con tutte le istituzioni presenti nel territorio.

Su questo il dibattito e il lavoro operativo mi sembra in grave ritardo e in qualche caso credo ci sia un po? di improvvisazione che, soprattutto quando si affrontano certi delicati argomenti, andrebbe evitata.

Il reddito proveniente dalla economia turistica e dalle filiere collegate (enoturismo e tutto il comparto del kilometro zero) ? sempre pi? determinante per il nostro futuro.

Pertanto nell?ambito delle iniziative connesse alla conferenza programmatica del PD, promuover?, anche come rappresentante della Regione, appositi ?tavoli? pubblico ? privato che saranno dedicati ad una maggiore conoscenza dei processi in corso e ad un coinvolgimento globale di tutti i protagonisti.

Pubblicato il: 05/02/2011

Torna ai corsivi...