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Riconfermare o no Vincenzo Panella alla direzione dell'Asl di Terni?

Paolo Borrello

Il 31 gennaio prossimo scade il contratto di alcuni direttori generali delle Asl umbre, tra i quali Vincenzo Panella, direttore dell'Asl di Terni a cui fa capo l'ospedale di Orvieto. Si stanno gi? formulando diverse ipotesi, come si evince dalla lettura di un articolo pubblicato da "Il Giornale dell'Umbria" sabato 8 gennaio. Si ipotizza anche una rotazione fra i direttori generali in scadenza nel senso che alcuni di loro dovrebbero cambiare Asl, essendo sostituiti da direttori che fino ad ora hanno operato in altre Asl dell'Umbria.

Sembra, sempre secondo quanto scrive "Il Giornale dell'Umbria", che Vincenzo Panella sar? riconfermato alla direzione dell'Asl di Terni.

Io credo che la scadenza del contratto di un direttore generale sia l'occasione per formulare un bilancio della sua attivit?, e ci? ? valido per Panella come per gli altri direttori generali delle Asl umbre. E solo  in base a questo bilancio i diversi soggetti interessati a livello locale alla sanit? orvietana dovrebbero esprimersi quanto prima nel richiedere o meno la permanenza di Panella alla direzione della Asl di Terni. E tale bilancio non si pu? limitare a tenere conto di un unico criterio, quello della "tenuta" dei conti della Asl di Terni (obiettivo peraltro che se raggiunto fa "scattare" anche delle indennit? aggiuntive a favore dei direttori generali). Questo criterio ? importante se si considera che come in ogni regione, in Umbria le spese sanitarie rappresentano pi? del 70% delle spese regionali complessive. Ma  non si possono escludere, ovviamente, i risultati in termini di qualit? e di quantit? dei servizi erogati.  Ci?, per quanto riguarda l'Orvietano, significa soprattutto verificare se ? continuato a ridursi il ruolo dell'ospedale di Orvieto, cio? se si va  sempre di pi? verso il suo depotenziamento, oppure se in questi anni, sotto la guida di Panella, si ? registrata un'inversione di tendenza. Infatti se tale inversione di tendenza non si fosse verificata, essa potrebbe rappresentare un elemento da tenere presente per la non riconferma di Panella. Qualcuno potrebbe osservare che, nella situazione attuale che contraddistingue i conti pubblici ed anche quelli della Regione Umbria, sarebbe illusorio pensare a un potenziamento del nostro ospedale. Si potrebbe rispondere che, se ? vero come  ? vero che il principale criterio di redistribuzione delle risorse in campo sanitario fra le regioni, per il 2011, dovrebbe essere ancora rappresentato dall'anzianit? della  popolazione (cio? pi? risorse andrebbero indirizzate alle regioni con maggiore invecchiamento della popolazione perch? pi? suscettibile di ammalarsi), anche per quanto riguarda la redistribuzione delle risorse in campo sanitario tra i diversi territori dell'Umbria quel criterio dovrebbe essere utilizzato e si dovrebbe verificare se nel passato e nel presente tale criterio ? stato effettivamente adottato per il territorio orvietano, caratterizzato dal pi? elevato indice di invecchiamento della popolazione in Umbria dopo la Valnerina. Altrimenti sarebbe equo proporre una redistribuzione delle risorse gestite dalla Regione a favore dell'Orvietano.

Io spero che i diversi soggetti che a livello locale si interessano, a vario titolo, di sanit?, abbiano fatto un bilancio di quanto avvenuto per la sanit? orvietana sotto la direzione generale di Panella. E spero inoltre che, pertanto,  esprimano pubblicamente la loro opinione circa la necessit? di riconfermare o meno Panella.

Chi dovrebbe dichiarare esplicitamente se sia opportuno riconfermare o meno Panella?

Molti i soggetti interessati:
- il consigliere regionale Fausto Galanello (in considerazione del fatto che la scelta dei direttori generali spetta alla Giunta regionale)
- il deputato Carlo Emanuele Trappolino
- il Sindaco di Orvieto e l'assessore alla Sanit? di questo Comune
- i Sindaci del Comuni del comprensorio orvietano, primo fra tutti Massimo Tiracorrendo, presidente dell'assemblea dei Sindaci
- i gruppi consiliari dei diversi Comuni
- il presidente della Provincia di Terni, l'assessore e i consiglieri provinciali espressione del territorio orvietano
- i partiti (sarebbe interessante conoscere ad esempio  l'orientamento del nuovo segretario del Pd Mariani perch? una sua risposta al quesito in questione sarebbe pi? utile delle tante pagine che probabilmente caratterizzeranno la sua relazione alla prossima conferenza programmatica)
- i sindacati
- le associazioni di volontariato che operano in campo sanitario e sociale
- le  cooperative sociali

Io credo che, se questi soggetti non si esprimessero circa il loro desiderio di confermare o meno Panella, potrebbero essere accusati di disinteressarsi del futuro della sanit? orvietana e quindi, di conseguenza, delle stesse condizioni di vita di gran parte della popolazione dei comuni interessati. E certe questioni non possono essere affrontate pi? nelle "segrete stanze", anche perch?, in questo modo, gli elettori non potrebbero esprimere correttamente le loro necessarie valutazioni in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali.
                                                                                                           

Pubblicato il: 09/01/2011

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