In vino veritas?

Sentendomi direttamente chiamata in causa dall?avvocato Angelo Ranchino, nell?editoriale a sua firma del 27 dicembre, mi pregio fornire le seguenti precisazioni.

Non intendo replicare alle affermazioni, in qualche passaggio avventate, che hanno inteso colpire la mia singola persona, non avendo l?estensore ben capito che la nota dell?associazione Amici della Terra ? stata da me firmata in qualit? di Presidente della stessa associazione e non come cittadina e professionista. Tanto ? vero che la nota stessa ? stato il risultato di un lavoro che ha coinvolto l?intero direttivo dell?associazione che mi onoro di presiedere.

Non intendo trattare in questa nota specificatamente gli aspetti tecnici e di merito della vertenza in atto, non per nascondermi o sottrarmi  alle responsabilit? che mi sono assunta, ma mi riservo di intervenire puntualmente nei giorni a venire, mano a mano che si aggiungeranno passaggi e punti nodali della questione relativamente alla politica ambientale e alla gestione dei rifiuti.

Non giudico infatti meritevoli di replica singole prese di posizione, mentre al contrario, le mie azioni sono rivolte a coinvolgere e a rendere consapevole l?intera comunit? cittadina della fondamentale importanza e centralit? di una gestione dei rifiuti intelligente, finalizzata allo sviluppo economico del nostro territorio e rispettosa dell?ambiente e del paesaggio.

Concludo con una benevola  sferzatina affermando che da uno stimato professionista non mi sarei aspettata dei toni da osteria in quanto la sottoscritta non ? mai stata particolarmente attratta dal piacere delle libagioni.