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Condannati per legge a un?altra discarica?

Pier Luigi Leoni

La mia mozione sulla salvaguardia dei calanchi aveva lo scopo, chiaro e dichiarato, di promuovere una svolta in senso moderno, legalmente e culturalmente corretto, della politica di smaltimento dei rifiuti.

La risoluzione, che ha recepito sostanzialmente la mia mozione e che ? stata approvata all?unanimit? dal consiglio comunale, ha valore di indirizzo ?politico?, vale a dire che ha fatto nascere un obbligo ?politico? del sindaco e della giunta di avviare il procedimento per la redazione di una variante che tuteli i calanchi. Inequivocabilmente la risoluzione esclude che la tutela sia garantita riempiendo di lerciume altri calanchi.

Ebbene, gli indirizzi ?politici? non possono ledere, per loro natura, diritti e interessi legittimi di nessuno e non sono materia giudicabile dai magistrati. Il giudice degli indirizzi ?politici? ? il corpo elettorale.

Solo a partire dal momento dell?adozione della variante da parte del consiglio comunale entrerebbero in ballo eventuali interessi legittimi di privati che dovrebbero essere valutati, ma sempre subordinandoli agli interessi pubblici, tra i quali, in primo luogo, la tutela del paesaggio. Molto conter? l?evoluzione della legislazione in materia di rifiuti e, in particolare, un decreto legislativo entrato in vigore alcuni giorni fa, che obbliga la regione a rifare il piano dei rifiuti. Proprio quella regione che, nel 2009, ha deliberato che i calanchi di Orvieto e Ficulle devono essere conservati e valorizzati.

Sono convinto che il comune, se adotter? la variante e ne otterr? l?approvazione superiore,  non dovr? risarcire nessuno. Ma non mi sono permesso, e non mi permetto, di replicare agli scrupoli (in verit? un po? prematuri) di alcuni avvocati. Io sono un segretario comunale in pensione, con una vecchia laurea in legge e con una obsoleta esperienza, come consulente di diritto amministrativo al servizio dei comuni, di  una decina di piani regolatori e di una ventina di varianti. Non posso avere la foga giovanile dei giovani avvocati. Perci?, in consiglio comunale, mi limito ad avanzare qualche timida proposta e lascio ai dirigenti e ai funzionari comunali lo studio degli aspetti legali.  

Pubblicato il: 31/12/2010

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