Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

SWAP . SCIOCCHEZZARIO BIPARTISAN

Massimo Gnagnarini

1) Il provvedimento votato ieri  in Consiglio comunale ? la semplice posticipazione al prossimo mese di giugno 2011 dei 0,5 Ml di euro in scadenza il 31 dicembre 2010 da pagare a RBS.
2) Come avevo gi? ampiamente illustrato a proposito della delibera di Giunta presa lo scorso 25 novembre e temerariamente intitolata ? rinegoziazione degli Swap? i presupposti della stessa erano infondati e tali si sono rivelati. L?idea di rinegoziare si basa su una pura aspettativa di decreti legge che starebbero per essere promulgati in ottemperanza alla legge in vigore che vieta la rinegoziazione.
L?aspettativa sarebbe quella di eventuali spiragli che queste norme potrebbero prevedere. Si badi bene non la sanatoria dei debiti contratti dai Comuni per effetto dei derivati , ma la pura e semplice possibilit? di mettere mano ai contratti stessi, salvo accollarsi gli oneri e gli aggravi per la loro eventuale novazione.
3) Questa dilazione o moratoria relativa allo slittamento di sei mesi della rata in scadenza non ha alcun significato se non quello, appunto, di una mera manovra dilatoria del Comune per sottrarre, e io ritengo senza fondamento giuscontabile, dal Bilancio 2010 un importo di spesa favorendo cos? la salvaguardia del patto di stabilit? per quest?anno. Innanzi tutto il bilancio 2011, per effetto di ci?, sar? gravato di 1,35 Ml pari a tre e non pi? a due rate da pagare alla RBS e questo importo per? non trova copertura sulle previsioni del 2011 cos? come sono state adottate. Siccome questo della copertura nel 2011, come riportato al punto 10 dell?accordo di moratoria, ? un elemento essenziale il Consiglio comunale con il voto di oggi d? atto ad RBS di aver individuato i mezzi e le risorse finanziarie necessarie. Ma quali sarebbero queste risorse?  Non risultano variazioni di bilancio adottate allo scopo. Non solo, ma la posticipazione del pagamento e la sua cancellazione dal bilancio di previsione 2010 stride e contraddice la raccomandazione della Corte dei Conti circa l?inserimento in bilancio anche di una apposita riserva relativa al Market  to Market del derivato che ? negativo per 8/9 ML di euro. Figuriamoci quando gli stessi Giudici apprenderanno
che non solo il Comune di Orvieto non ha ottemperato a questa prescrizione, ma addirittura si ? adoperato per far sparire dal bilancio 2010 un pagamento gi? accertato di 0,5ML relativo alla rata dello Swap IRS Collar della RBS.
4) Ammesso che questa manovra non possa esser giudicata,  come a me invece appare limpido, generatrice di residui passivi vietatissimi, il dubbio di legittimit? di sottrarre al 2010 il pagamento previsto per il 31/12/2010 sembra far capolino anche  negli stessi pareri legali esterni di cui il Comune si ? avvalso. Essi non si contraddicono, ma ad una lettura attenta,  non sfugge un certo imbarazzo,  da parte dei legali del Comune ingaggiati per la controversia con RBS,  nel tenersi  fuori dall?esprimere un parere nel merito. Si ? dunque cercato un altro parere, dato questa volta favorevole, da un altro professionista.

5) E? quasi risibile la motivazione addotta circa un presunto risparmio di circa 3000 euro derivante da un diverso riconteggio tecnico del pagamento della rata posticipata che, si afferma, costituirebbe il vantaggio economico per il Comune che giustificherebbe l?operazione messa in atto, mentre ? chiaro che solo le spese legali finora sostenute ammontano a  svariate decine e decine di migliaia di euro per tornare poi al punto di partenza. In effetti pur aderendo alla dilazione RBS non rinuncia neanche a un centesimo dei soldi che deve e dovr? avere dal Comune . Questo ? chiarissimo.
6) Fossero solo furbizie per addomesticare i conti ci sarebbe si da preoccuparsi, ma non tanto quanto ci si deve preoccupare  per la vera contropartita che ? stata pagata. Quale ? La seguente : Per tutto il
tempo in cui dura la moratoria il Comune si impegna a non compiere alcun atto o azione legale contro la Banca scozzese come ? ben specificato dal punto 4 dell?accordo. Ora anche se in seguito sar? possibile riprendere una iniziativa non pu? sfuggire che la richiesta di moratoria, l?intenzione e la disponibilit? manifestata oggi dal Comune per una novazione contrattuale,  stabilisce seppur venga esplicitamente negato nel documento, almeno sul piano oggettivo, un certo grado di riconoscimento della validit? e della correttezza del contratto in essere. Proprio il contrario di quello che ci serve per una lite vittoriosa . L?ipotesi di truffa da parte di RBS nei confronti del Comune di Orvieto e l?inefficacia del contratto originale sfuma e, forse, a sostenere questa tesi rimarranno solo i legali che difendono quegli amministratori e quei dirigenti comunali che tre anni fa si trovarono a sottoscrivere i contratti e che oggi sono inseguiti dalla Procura della Corte dei Conti con l?accusa di aver procurato un danno erariale. Certo, forse, questi se la potranno cavare con qualche altra buona ragione o cavillo, ma chi senz?altro non si salva sono gli orvietani con sempre meno risorse a disposizione  per i servizi e per la loro citt?.
Buon nuovo anno a tutti e buona musica agli appassionati di JW.

Pubblicato il: 28/12/2010

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