Storie di Natale e Capodanno

La notte del 24 Dicembre 2010 i soliti ignoti, dopo un lavoro titanico alleviato da pause sindacali, entrarono nel Palazzo del Comune da un accesso secondario per sparire poi nel buio delle sale, delle stanze e dei corridoi. A lavoro terminato ne uscirono tutti senza fretta e senza problemi. Era ancora buio.

La mattina di mercoled? 29 fu recapitata al Sindaco la seguente lettera:

Ill/mo Sig. Sindaco

siamo dei rappresentanti eletti del SULNA (Sindacato Unitario Ladri Notturni Abusivi), gli stessi che la notte della Vigilia di Natale, dato che al momento il mercato non offre di meglio, hanno visitato il suo riverito Comune.

I nostri associati, che Dio li perdoni, hanno lavorato sulla scena operativa dalle ore 2,30 alle 4,15 del giorno di Natale che per? era ancora notte, hanno dovuto sostenere ingenti spese per noleggio materiali, praticare sofisticate operazioni di scasso e tutto questo per ritornare alle loro basi con un bottino complessivo di tredici euro e quaranta centesimi.

E qui per? allora signor Sindaco le ipotesi sono due: o i nostri associati non sono riusciti a trovare la ?madama?, cio? la cassaforte quella vera, e se le cose fossero andate cos? andrebbero a tutto disdoro del Sindacato, o Lei, signor sindaco gestisce un Comune rattoppato e barbone e questo torna a tutto svantaggio del buon nome della sua citt? perch? ora tutti sanno che siete ridotti come Don Falcuccio e Maria Calzetta e le banche non vi scuciranno pi? nemmeno un centesimo e i fornitori nemmeno un cacciavite.

Se invece aveste avuto il buon senso di farci trovare almeno cento o duecento mila euro a portata di mano noi avremmo dato grande risalto alla notizia anche sui Tg nazionali e questo vi avrebbe accreditato di molto sui mercati come clienti affidabili.

La invitiamo infine, se vuole, a comunicare a tutti coloro che in passato hanno fatto strame delle risorse comunali liquide e solide, in qualsivoglia forma praticato l'atto, ad iscriversi, se vogliono, al nostro Sindacato che sar? onorato di accoglierli e tutelarli.

E formulando auguri che l' anno futuro possa essere per Lei e per noi, migliore, ma molto migliore del presente, passiamo senz'altro a ben distintamente salutarLa.?

Terminata la lettura il Sindaco si procur? un cellulare sicuro e si mise in contatto con qualcuno che conosceva qualcunaltro che avrebbe potuto avere interesse ad iscriversi al SULNA (Sindacato Unitario Ladri Notturni Abusivi), ma la conversazione fu breve anche perch? si disse che i presunti interessati avessero tutti dato questa stringata e sferzante risposta: ?La cosa non ci riguarda. Noi non siamo n? notturni, n? abusivi. Noi abbiamo sempre operato e sempre opereremo, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, solamente alla luce del giorno.?

Il Sindaco, uomo di mondo, pur non convinto della risposta, spense il cellulare, fiss? per qualche attimo un punto nel vuoto, poi decise di risolvere la scena con un sorriso alla maniera della Gioconda.

La segretaria entr? con discrezione nel gabinetto, (cfr. ufficio), del Sindaco e gli preannunci? l'arrivo di un ospite di riguardo:

-Ma si accomodi, la prego,..!-

-Lei ? il Sindaco,..?!-

-Per l'appunto, sono il Sindaco,...!-

-Pro Tempore,..?!-

-Per l'appunto pro tempore,...!-

-Antonio di nome,...?!|-

-Appunto,..!-

-Evviva,..! E allora eccellentissimo Don Antonio Pro Tempore, permettete che mi presenti alla vostra riverita persona,...sono Crocefisso Accasciato per servirvi, rappresentante della ?Spectre international? per il Regno delle Due Sicilie, di qua e di l? dal Faro,..sempre ai vostri ambitissimi ordini,..!-

-E in che cosa,..!- bisbigli? il Sindaco facendosi piccolo piccolo ed imprecando tra s? e s? per non avere a portata n? di mano n? di piede un pulsante per chiamare qualcuno in aiuto.

-La ?Spectre international? che indegnamente rappresento tiene un particolare interesse a modernizzare diciamo questa vecchia rupe spaziosa e ventilata,..!-

-E io cosa dovrei,...!

-Niente Don Ant?, voi non dovete fare niente, voi vi dovete solo riposare,...facimmo tutto noi, non vi preoccupate,...! 'O tenite presente 'o Casermone,...?!-

-E comme no,..!-

-E chillo accuss? comm'? sta brutto,...sta proprio brutto e noi abbiamo deciso appunto di provvedere ad hoc,...!

-E come,...?!-

-'O facimmo saltare in aria Don Anto',...!-

-Ma vale quaranta milioni,...!-

-E noi vi facciamo tutto gratis,..un offerta speciale natalizia Don Anto',...dinamite, posizionamento delle cariche, micce, innesco e appicciamento, 'nzomma tutte 'e ccose,...! Poi sgomberiamo le macerie e sopra vi costruiamo ?La Vegas-Orvieto?, ...che ne dite Don Anto',...! Casin?,...piscine, alberghi a 7 stelle,...banche mondiali ingolfate di dollari, euri, sterline e lingotti, tanti lingotti d'oro,..! E poi mini e maxi-gar?onnieres,...primarie cliniche con i migliori b?sturi del mondo, beauty-farm, eliporti, personale di stanza e di banco, infermiere e accompagnatrici tutte brasiliane o comunque caraibiche da sballo,...! Ballerini di tango argentini e andalusi veraci come danzatori di flamengo ,...una torre alta cento metri con scritto 'n goppa: ?Qui Orvieto-l? dove il soldo gira?, ..e nu pianoforte a coda tutto per voi Don Ant?,...! Aite capito Don Ant?,...Don Anto',...Ges?, e chiste s'? nu poco sturbato alla notizia,..! Maronna mia do C?rmine,...Don Ant?,...Don Anto',..parlate,..esprimetevi liberamente con parole vostre,...Don Anto',..Don Antonio Pro Tempore,...

Il Sindaco cominci? a menar calci e pugni per districarsi dal groviglio delle lenzuola che s'era intrecciato intorno e che rischiavano di strangolarlo poi finalmente la sveglia suon? le sette e Don Antonio riprese conoscenza.

La sera parl? del suo incubo ad un amico fidato, il quale ascoltato che l'ebbe, lo fiss? a lungo come per studiarne lo stato di funzionamento del sistema, e poi gli si rivolse in modo secco, cos?:

-Ah! Perch? quello che mi hai raccontato secondo te sarebbe un incubo,..?! Ah! 'nnamo bene s?,..annamo propio bene,...caro il mio Don Antonio Pro Tempore,...!