Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

CHI NON BEN COMINCIA , HA GIA? MAL CONCLUSO L?OPERA ?

Mario Tiberi

Il detto popolare, per la verit?, ? impostato su un versante di positivit? e recita: ?Chi ben comincia ? a met? dell?opera!?. Ma, se lo adattiamo alle pi? recenti vicende riguardanti il Partito Democratico di Orvieto, non possiamo che ribaltarlo al negativo cos? come riportato nel titolo del presente editoriale.

Al di l? di talune affermazioni ottimistiche, che hanno accompagnato l?elezione di Leonardo Mariani a segretario cittadino, non avverto la convinzione e la volont?, ad ascoltare il profondo della mia coscienza, di potermi ad esse accodare.

Le ambiguit?, le ambivalenze, le doppiezze degli ultimi due anni non si sono affatto dissolte ed anzi hanno mostrato, pi? ancora evidentemente, il loro condizionante radicamento negli strati meno accorti e provveduti della scala gerarchica del notabilato interno di partito.

La riprova dell?assunto in capoverso risiede nella circostanza che, avendo accettato senza riserve il documento politico presentato da coloro che simbolicamente si sentono di appartenere all?altra ?met? del cielo?, il segretario si ? nei fatti impegnato, forse inconsapevolmente, a tenere fede e a rispettare e far rispettare almeno due linee di indirizzo.

La prima si impernia sulla assoluta autonomia e libert? decisionale del PD orvietano per ci? che concerne la politica amministrativa locale in tutti i settori di sua competenza, nessuno escluso; questo vuol significare che, da oggi in poi, non saranno pi? tollerate arbitrarie interferenze da parte di altolocati esponenti, istituzionali e non, che volessero ancora pretendere di condizionare il nostro futuro con ?dictat? provenienti da Terni, da Perugia o da Roma. Il tempo delle colonie ? retaggio del passato; Orvieto deve abiurare una volta per tutte la malsana formula della ?colonizzazione forestiera?.

La seconda volge lo sguardo al virtuoso utilizzo delle migliori energie morali, politiche e intellettuali per il raggiungimento degli obiettivi di svolta propulsiva verso pi? alti ed edificanti livelli di qualit? di vita, economica e sociale, della nostra realt? territoriale.

Corpose perplessit? e fondati dubbi assillano i sottoscrittori del sopracitato documento, tra i quali chi Vi scrive, e per queste ragioni ci poniamo in una condizione di vigilante attesa e di severa osservazione.

Nella replica conclusiva di luned? 6 dicembre, il pi? volte nominato segretario ha affermato, e forse la frase gli ? scappata di bocca per difetto di ponderazione, che nella fallita perch? semideserta assemblea del 29 novembre non aveva visto il vero PD. Ma se il vero PD siamo noi, quelli del documento e che forniamo sostanza di contenuti politici, perch? allora escluderci o costringerci all?autoesclusione, come provato e dimostrato dalla mia personale esperienza diretta?.

Bisogner? pur rispondere, e in fretta, a codesto nevralgico e inquietante interrogativo!.

L?unica nota di positiva novit? in un canovaccio vieto e stantio, logoro e consunto, ? rappresentata dalla presenza in segreteria della signorina Benedetta Dubini, giovane motivata e promettente, ma ancora in via di formazione e purch? non si lasci inglobare da logiche superate e anacronistiche, salvaguardando sempre la sua fresca personalit? e lo spirito di libero giudizio critico.

Mi rincresce profondamente, infine, deludere le aspettative di Loretta Fuccello che, sul sagrato della Chiesa di Sant?Andrea al termine delle esequie tributate al Venerando Don Marcello, mi ha cos? sussurrato in un orecchio: ?Adesso che alla guida del PD vi sono due credenti, spero in qualcosa di buono per il PD stesso e per la nostra citt??.

Alla speranza non vanno mai posti o imposti dei limiti: ?Spes contra spem??.

Pubblicato il: 09/12/2010

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