Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Comune di Orvieto ? Siamo forse alle comiche finali ?

Massimo Gnagnarini

Il preambolo:

Il primo dovere di chi amministra una citt? ? quello di chiedersi , ancor prima di  come e cosa aggiungere, come evitare di sottrarre qualcosa al bene comune. La frequenza con la quale tale inversione di risultati accade non sempre ? ascrivibile a fenomeni di corruzione, peculato,  truffa o altri reati tipici delle classi dirigenti, ma piuttosto ai limiti che queste mostrano nell?uso del buon senso, alla poca voglia di ascoltare e comprendere e, soprattutto, per l?abitudine al galleggiamento anzich? all?agire con una visione futura.

Il compito assegnato alla nuova Amministrazione comunale era  ? ripianare il deficit ? stabilizzare il bilancio ? rilanciare gli investimenti.

I risultati dopo 18 mesi sono stati :  - deficit salito da 9 a 13 Ml ? squilibrio strutturale tra entrate e uscite annuali fermo a 4 Ml ? investimenti zero.

 

Il punto sulla situazione:

Luned? 29 novembre ? convocato il C.C. per approvare l?assestamento di bilancio cos? come disciplinato dal comma 8 dell?art. 175 del Tuel.

L?assestamento costituisce una verifica della gestione e contiene anche una previsione delle entrate e delle spese proiettate al 31 dicembre. Nel caso del Comune di Orvieto questo passaggio ? particolarmente delicato perch? si incrocia con la precedente manovra di riequilibrio varata lo scorso 20 ottobre sotto ?dettatura? della Corte dei Conti alquanto stringente sia verso la predisposizione delle attivit? di vendita dei  beni patrimoniali necessarie alla copertura dei 9,5 Ml del deficit 2009, sia per l?accertamento definitivo delle entrate necessarie all?equilibrio del bilancio 2010.

A questo proposito la C.d.C. con propria nota del 26 ottobre u.s. scrive : ? ?l?Amministrazione dovr? espletare tutte le procedure propedeutiche alla vendita dei beni immobili improrogabilmente entro la fine dell?anno??. Significa che i bandi per il mattatoio (per 2.700.000 di  euro), del bar centrale (per 1.600.000 di euro), del ristorante al San Francesco (per 2.020.000 di euro) e dei 310 posti auto da affidare in concessione (per 4.000.000 di euro) devono essere pubblicati entro il 31/12/2010. Ora l?unico bando di gara indetto ? stato quello per la vendita del mattatoio con scadenza il 30 novembre.

Se, dunque, gli altri bandi, per luned? 29 non  ancora fossero pubblicati,  come fa il Consiglio comunale a valutare e votare l?assestamento del bilancio relativo alla copertura del deficit del 2009 anche in relazione, come chiede la Corte dei Conti, alla ? conformit? ai principi contabili di attendibilit? e prudenza ?  delle vendite previste ?

Circa l?accertamento delle entrate per il 2010, la Corte dei Conti,  prese atto delle rassicurazioni dell?Amministrazione comunale per l?accertamento dei 2,8 Ml relativi all?incasso del macrocanone per l?affidamento della gestione dei parcheggi, ma, sfortunatamente,  nel frattempo anche la procedura negoziata sulla quale si contava si ? conclusa con un nulla di fatto.

Anche qui la domanda ? quale assestamento di bilancio pu? votare il Consiglio comunale a fronte di una previsione che si ? dimostrata , finora, inattuata e soprattutto inattuabile da qui alla fine dell?anno in osservanza delle norme e delle regole sugli appalti ?

In conclusione dalle risposte a questi quesiti dipendono le conseguenze dell?ammonimento finale che la Corte dei Conti rende esplicito nella sua nota inviata al Comune : ? La mancata adozione, da parte dell?ente, dei provvedimenti di riequilibrio (..) ? equiparata, ad ogni effetto, alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all?art. 141, con applicazione del comma 2 del medesimo articolo ?. Si tratta del commissariamento del Comune.

 

Le varianti:

In queste ore circolano varie voci e anche notizie bizzarre su come uscire da questo cul di sac.

Di certo si sa che il documento di assestamento del bilancio non ? stato ancora messo a disposizione dei consiglieri comunali. Non solo ma anche la Commissione bilancio del consiglio presieduta dalla minoranza consigliare regolarmente convocata non ha potuto esaminare la documentazione perch? indisponibile o forse inesistente. Per queste ragioni non ? certo che la seduta del Consiglio comunale di luned? 29 potr? tenersi regolarmente o dovr? essere rinviata a quando non si sa visto che il termine per l?approvazione ? fissato dalla legge entro il 30 novembre.

In questo caos totale filtrano notizie di un tira e molla che si sarebbe sviluppato a Perugia nelle stanze del potere regionale circa l?opportunit? di concedere al Comune di Orvieto, entro la fine dell?anno, l?anticipo di 5 Ml di euro destinati al cantiere della complanare. In questo caso alcuni ritengono di poter far fronte,  oltre che ai problemi di cassa,  anche a quelli dell?assestamento del bilancio. Una speranza malriposta se solo si tiene conto che le regole contabili da rispettare in fase di variazione del bilancio fanno divieto ai comuni di effettuare prelievi dagli stanziamenti per interventi finanziati con le entrate iscritte nei titoli quarto e quinto, al fine di aumentare gli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate dei primi tre titoli.

Un?altra voce allude a un viaggio della speranza di alcuni membri della Giunta a Milano per incontrare una delle ditte che aveva manifestato interesse per la gestione dei parcheggi e che per? ha ritenuto di non inoltrare alcuna offerta in occasione dello svolgimento della gara . Anche qui non si capisce, qualora fosse vero,  a quale mandato, gara o procedura in corso possa ascriversi l?eventuale esito di questo colloquio.

Non da ultima, anche la questione ambientale esplosa cos? fragorosamente a Orvieto nelle ultime settimane, non sembra estranea se non alla risoluzione quantomeno al superamento momentaneo  della fase critica in cui si trova l?Amministrazione comunale. Non pu? sfuggire, infatti, che per il superamento definitivo di tutti le fasi partecipative che possono ancora frapporsi all?attuazione del piano industriale SA0-ACEA riguardante la discarica delle Crete l?eventuale commissariamento del Comune non rappresenti una facilitazione.

La domanda delle cento pistole che il sottoscritto ?gufo? o ?grillo parlante? , come mi si allude e apostrofa da palazzo,   rivolge a tutti gli orvietani di buona volont? e di sana costituzione morale ? la seguente : vale la pena continuare cos? e ritrovarci tutti con pi? debiti e pi? monnezza ?  Io dico che ? meglio la purga del commissario. Ci far? solo del bene.

 

Massimo Gnagnarini

 

Pubblicato il: 28/11/2010

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