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La propriet? secondo la dottrina cattolica

Pier Luigi Leoni

Caro Direttore,

che vi siano ancora in giro dei comunisti non mi stupisce. Mi stupisce che vi siano ancora in giro i cattolici. Nicol?s  G?mez D?vila, scrittore colombiano, cattolico devoto, da me (e non solo da me)  venerato e rimpianto, ha scritto che ?il fallimento del cristianesimo ? dottrina cristiana?.

Se non ci sostenesse la fede nella vita eterna sarebbero guai. Ma dobbiamo convivere con chi la fede non la vuole avere (basterebbe chiederla) o non sa di averla.

A parlar male del capitalismo ci vuole poco; quasi tutti lo facciamo impunemente, perch? il capitalismo si pu? permettere di lasciare libert? di parola. Infatti i cattolici non fanno la rivoluzione e i comunisti, anche quando si organizzano in bande armate e sparano, se la prendono coi giornalisti liberali, coi sindacalisti moderati, coi professori universitari, coi giudici conservatori, coi poliziotti e coi carabinieri, al massimo coi politici, ma non ammazzano i capitalisti.

Quando dicono che il comunismo ? bello, ma ? stato male applicato, dicono qualcosa di analogo a quel che dice il Papa quando chiede perdono per i cattolici che hanno peccato. Per? i comunisti non chiedono perdono, poich? non ritengono di averne bisogno per salvarsi l?anima, avendo stabilito che l?anima immortale non l?hanno n? loro n? gli altri. Dicono pure che il comunismo non ? stato applicato nel posto e nel momento giusto, altrimenti (sai che bello!) Marx avrebbe avuto ragione.

In ogni modo il capitalismo, concentrando in poche mani i mezzi di produzione, lascia masse di persone nel rischio di non trovare lavoro o di perderlo. E chi non trova lavoro o lo perde, chi non pu? assicurare casa e pane a s? e ai familiari pu? trovarsi anche peggio dello schiavo. Ha libert? di parola, ma deve stare attento a come parla. Ha libert? di voto, ma deve venderselo per avere protezione.

Invece il comunismo affida i mezzi di produzione a pubblici funzionari che, in un primo tempo, si dedicano all? ?educazione? dei renitenti al collettivismo, poi riducono i lavoratori a qualcosa che somiglia alla condizione degli schiavi. Infatti i comunisti, come i capitalisti, e come tutti quanti, sono figli di Eva, cio? di buona donna.

Trascrivo (non per te, che tieni il libro sul tuo comodino, ma per i fanatici del capitalismo e del comunismo) alcuni brani del catechismo della Chiesa cattolica.

?I beni della creazione sono destinati a tutto il genere umano. Tuttavia la terra ? suddivisa tra gli uomini, perch? sia garantita la sicurezza della loro vita, esposta alla precariet? e minacciata dalla violenza. L?appropriazione dei beni ? legittima al fine di garantire la libert? e la dignit? delle persone, di aiutare ciascuno a soddisfare i propri bisogni fondamentali e i bisogni di coloro di cui ha la responsabilit?. [?]  Il diritto alla propriet? privata, acquisita con il lavoro, o ricevuta da altri in eredit?, oppure in dono, non elimina l?originaria donazione della terra all?insieme dell?umanit?. La destinazione universale dei beni rimane primaria, anche se la promozione del bene comune esige il rispetto della propriet? privata, del diritto ad essa e del suo esercizio. L?uomo, usando i beni creati, deve considerare le cose esteriori che legittimamente possiede, non solo come proprie, ma anche come comuni, nel senso che possano giovare non unicamente a lui, ma anche agli altri. La propriet? di un bene fa di colui che lo possiede un amministratore della Provvidenza, per farlo fruttificare e spartirne i frutti con gli altri e, in primo luogo, con i propri congiunti. [?] Coloro che possiedono beni d?uso e di consumo devono usarne con moderazione, riservando la parte migliore all?ospite, al malato e al povero. L?autorit? politica ha il diritto e il dovere di regolare il legittimo esercizio del diritto di propriet? in funzione del bene comune.?

Caro Direttore, credo che questi principi della dottrina cattolica possano andare bene per tutti, anche per i non credenti, magari mettendo la parola ?caso? al posto di ?creazione?. Salvo poi stabilire chi ha creato il caso.

Pubblicato il: 25/11/2010

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