L?ANATRA GUARITA

L?ANATRA GUARITA

C?era una volta un?anatra azzoppata
Che nello stagno immoto galleggiava
Oltre alla gamba un?ala avea spezzata
Cos? che non nuotava e non volava

E gli anatroccoli intorno disperati
Cercavano per lei qualunque cura
Ed alcuni stregoni improvvisati
Preparavano ricette a dismisura

Degli Azzeccagarbugli fu il trionfo
Dei teorici del nulla un gran vociare
Qualcuno prevedeva un grande tonfo
Altri un chirurgo esterno ad operare

C?era pure chi con grande fantasia
Per curare il volatile azzoppato
Volea chiamare per l?eutanasia
Il cacciatore che gli avea sparato

Ma Giove Pluvio coi suoi lampi e Toni
Inneggiando a una nuova giovinezza
Mand? su quella ressa di opinioni
Una pioggia di prudenza e di saggezza

Per essere coerenti d?altro canto
Molti purtroppo aprirono gli ombrelli
Ed a bagnarsi furono soltanto
Il grande Frizza ed il dottor Tonelli

Che resi saggi da quell?acqua pura
Venendo fuori da chi trama e inciucia
Delle minacce non avendo cura
Al sindaco hanno dato la fiducia

E l?anatra finalmente s?? involata
Lasciando nella mota e nel pantano
La vecchia maggioranza sconquassata
E sei ranocchi insieme ad un germano


Anonimo orvietano (marcomarino)