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Ancora su Iraq e su Stefano Melone

Lo Scorpione

Ho atteso dopo la rabbia, prima di tornare a scrivere sulle vicende legate ai morti di Nassirya. Ho notato che il clima ? peggiorato, che nessuno ha cambiato opinione, che di quei 19 morti ancora non si sa cosa fare. Bisogna rendere omaggio a quei morti perch? sono italiani, perch? morti in missione di pace, perch? rappresentavano il nostro Paese su mandato del Parlamento democraticamente eletto (fino a prova contraria). Qualcuno prova a mettere in mezzo altri morti, quelli sul lavoro, per malasanit?, per missioni all?estero. Tutto legittimo per carit?, ma non era cos? anche qualche tempo indietro, quando si decise, con determinazione non passata in consiglio comunale, di dedicare una targa in fretta e furia a Carlo Giuliani? Allora non mi sembra di ricordare nessuno, n? Materazzo n? Santelli n? altri esponenti chiedere una stele o un albero per i tanti morti nel lavoro quotidiano. In realt? per ricordare le cosiddette ?morti bianche? ci sarebbe il 1? maggio, che per? i sindacati hanno deciso di dedicare all?happening musical-politico, festa laica che nulla ha a che fare con le conquiste dei lavoratori o con il ricordo dei morti. Hanno ragione coloro che chiedono un atto simbolico in ricordo di Melone, ma cerchiamo di non spostare la questione. Ora c?? stato chi ha chiesto di ricordare quei morti in Iraq. E proprio oggi il presidente Ciampi ha sottolineato come quei soldati erano l? in missione di pace. (Ciampi che viene incensato solo a fasi alterne da una certa sinistra o meglio solo quando fa comodo) che ha detto missione di pace , caro Sindaco, perch? questo prevede la missione votata da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc, Udeur, Margherita, gran parte dei DS, Lega Nord. E? vero anche che non ? un albero o una stele che ci pulisce la coscienza, ma permette di ricordare, di fermarsi a riflettere. Questo ? il significato di un gesto simbolico. Altrimenti sarebbe inutile andare nelle sinagoghe dopo l?attacco duplice di Istanbul o manifestare contro il muro di Sharon; anche questi sono gesti simbolici che come tutti i gesti simbolici hanno un senso, quello di ricordare. In ultimo, e non ne avevo dubbi, una critica ad Alleanza Nazionale. Loro ci sono cascati con tutte le penne. I DS volevano lo scontro politico, volevano che tutto diventasse caos per poter dimostrare la strumentalit?. Puntualmente cos? ? stato. Allora faccio una proposta che spero venga accolta da tanti. Troviamo uno spazio dove piantare una stele della memoria per i morti del terrorismo e per i nostri militari morti in missione di pace, compresi quelli morti in Iraq e questo spazio ideale, una piazzetta magari, intitoliamola a Stefano Melone. Un suggerimento per l?ubicazione: dentro l?ex-Caserma Piave, in una delle tante strade interne. Un altro gesto simbolico.

Pubblicato il: 19/12/2003

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