Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Una caterva di informazioni sbagliate

Guido Turreni

Condivido quanto sostenuto dal Dr. Tonelli relativamente alla consegna del silenzio in una fase cos? delicata della vita politica, una raccomandazione per certi versi addirittura profetica.

Ritengo tuttavia necessario intervenire se non altro per correggere ? doverosamente ? una chiacchiera reiterata, che forse ha indotto qualcuno di pi? ?autorevole? a dare una serie concatenata di errate informazioni.

Innanzi tutto consiglio di consultare - per quelli che parlano di commissariamento in modo improprio - il sito internet del Ministero dell?Interno:

http://finanzalocale.interno.it/docum/studi/dissesto/ildissestofinanziario.html;

Se ci si informa bene prima, si evita di dire cose completamente travisate tipo "che ? la politica ad aver paura del commissario", oppure ?viva il commissario?.

Wikipedia pu? anche andar bene per una prima panoramica, ma va consultata nel modo giusto; infatti, nel caso di grave ed irreparabile crisi finanziaria, non ? l? art. 144 che va applicato (che prevede il diverso caso di dimissioni del sindaco ed altre ipotesi limite, come avvenuto a Bologna), ma ? l'art. 244 del D. Lgs.vo 267/2000 che va applicato (dichiarazione di dissesto) con tutte le conseguenze nefaste per la citt? ivi indicate (vedasi soprattutto il documento del Ministero per conferme circa il disastro economico-sociale che incombe).

Solo nel caso non vengano adempiute le prescrizioni di quella procedura, allora sar? sciolta d?imperio la giunta ed il consiglio comunale e nominato un commissario "ad acta" che far? quello che eventualmente un'amministrazione qualsiasi non ha fatto e che la legge impone in caso di dissesto, tipo, purtroppo, mettere in mobilit? i dipendenti in esubero, bloccare le opere pubbliche, blocco di tutte le spese minimamente opinabili (comprese quelle per il c.d. ?sociale?), ed altre simili sciocchezzuole, finch? non si ottenga un avanzo di gestione e comunque con una durata della procedura prevista in anni 5 e non invece di 90 giorni o di sei mesi come sostenuto da altri.

In caso di dichiarazione di dissesto il Sindaco rimane in carica come la giunta ed il Consiglio Comunale, seppure diciamo sotto tutela della commissione di controllo nominata dal Ministero.

Sto approfondendo, ma pare che allo stato non ci siano nemmeno gli estremi della dichiarazione di dissesto, perch? il Comune continua ad assicurare i servizi essenziali (tipo l'anagrafe, retribuzioni dei dipendenti ecc.).

Forse ? solo questione di tempo, sia per la soluzione o quantomeno per l?alleggerimento della tensione finanziaria, sia per un eventuale ed avversato aggravamento della stessa, eppure, allo stato, la situazione ? certo seria e grave, ma non ancora irrimediabile.

Vero ?, e concordo, che bisognava essere ancora pi? draconiani: per esempio, (e lo dico con grande dispiacere e con la consapevolezza del danno) appare necessario, in assenza di buone nuove, per il bilancio di previsione 2011, chiudere teatri, attivit? culturali e quanto altro di non essenziale, perch? non ce lo possiamo pi? permettere oggi, e molto probabilmente non ce le potevamo permettere gi? cinque o pi? anni fa, se vogliamo evitare una sempre pi? probabile dichiarazione di dissesto.

Tagliare le spese ? il modo pi? sicuro anche se pi? doloroso per rientrare dallo squilibrio della spesa corrente, senza affidarsi ad operazioni di incremento delle entrate (parcheggi) che possono anche non andare a buon fine, specialmente al primo tentativo, e pensare che qualcuno dei tanti soloni - che continuano ancor oggi ad avventurarsi in imprudenti affermazioni - aveva avuto l?ardire di definire perfino dei regali e che invece a quanto pare tali non erano.

Il Sindaco ha commesso degli errori sicuramente, e tanto dovr? cambiare nella sua azione, non solo fra le persone che lo consigliano ma anche nella macchina comunale, se vogliamo rimediare in extremis, ma a sua difesa va riconosciuto che l'errore principale commesso ? stato quello di assecondare alcune forze politiche che lo hanno ?condizionato? nel Gpl (gruppo politico di lavoro sul bilancio) a causa della sua infelice zopp?a di maggioranza, non tutte le forze politiche, per la verit?, e non tutte le rispettive componenti.

Di certo va tenuto bene a mente che parte del PD e parte del centrosinistra chiedevano a gran voce in quella sede di non tagliare troppo perch? "la citt? non pu? chiudere".

E? con amarezza quindi che oggi leggo dichiarazioni di alcune di queste forze prive del bench? minimo senso del pudore e connotate da disgustosa ironia decisamente fuori luogo in una situazione cos? seria.

Credo che sia gi? chiaro quindi perch? non condivido il pensiero di chi chiede oggi a queste stesse forze di farsi avanti nel governo della citt?, anche perch? non hanno nulla da proporre in concreto, ma solo da salvaguardare prebende e privilegi del loro sistema clientelare, alimentato proprio dalla spesa che non si ? voluto (o potuto) tagliare, e che invece oggi ci avrebbe consentito di ottenere un avanzo di bilancio da consegnare ai pregressi sforamenti.

E questa non ? demagogia, ma seriet? e chiarezza d?intenti.

Rimane un?altra questione da chiarire, su cui ho sentito sostenere micidiali panzane: ?non si tocca la Caserma Piave?; il miserrimo slogan, non tiene infatti conto del fatto che senza la Piave nel bilancio di riequilibrio degli anni 2009 e 2010, probabilmente saremo commissariati/dissestanti per forza, dal momento che i beni appetibili da alienare sono ormai chiaramente insufficienti (dopo gli oltre undici milioni gi? alienati da Mocio) o comunque trattasi di beni relitti decisamente poco ?vendibili? (vedasi mattatoio); del resto, il Prefetto Di Terni proprio ieri ci ha chiaramente avvertito, con nota specifica, che se non riequilibriamo il bilancio sar? costretto a ?prendere i provvedimenti previsti per legge?; ? chiaro quindi che se non la tocchiamo noi, la Caserma, la toccher? di sicuro la commissione di dissesto o il commissario ad acta che verr?, con tutte le implicazioni del caso circa possibili ribassi e svendite, che credo qualsiasi persona mediamente intelligente possa chiaramente preconizzare.

Sul resto del chiacchiericcio credo che presto vi sar? nota ufficiale di tutto il PDL, rappresentato dal suo neo coordinatore Stefano Olimpieri, nominato dal coordinamento provinciale (finalmente), che credo far? ulteriore chiarezza su questa e su tante altre sciocchezze messe in giro ultimamente, vuoi per leggerezza, vuoi per insipienza, vuoi per altro non condivisibile fine.

Pubblicato il: 05/10/2010

Torna ai corsivi...