Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Il cuore e la pancia per salvare Orvieto

Massimo Gnagnarini, UDC

La situazione finanziaria ? di 12 ML di deficit da ripianare e 4 ML di sbilancio strutturale annuale da correggere. La situazione del quadro politico ? in evoluzione e potrebbe sfociare, come pi? volte auspicato, in una corresponsabilit? di governo tra destra e sinistra  con il sindaco garante dell?accordo.

Se dopo le dichiarazioni di  Barberani,  anche Concina, che ? l?unico ad aver avuto il consenso e la fiducia di oltre settemila orvietani, dichiarasse la sua disponibilt? a questa nuova fase, allora la parola passerebbe al confronto  sui contenuti da dare  all?accordo. Perch? ? chiaro che le questioni pi? spinose e le soluzioni pi? difficili non sarebbero quelle della distribuzione dei posti nella nuova Giunta, ma verosimilmente quelle della condivisione delle scelte necessarie e non pi? rinviabili per il risanamento dei conti. In questo scenario non potrebbe esser ignorata la esigenza di elaborare un programma di sviluppo per la citt? nel quale definire la portata e il ruolo delle decisioni da prendere adesso e fra tutte quella sulla Piave e sui parcheggi,  ma pi?  in generale riguardanti il destino da riservare all?intero stock patrimoniale e degli asset produttivi del Comune.

Si tratta di un percorso che necessita di tempi discreti e di una mobilitazione appropriata che favorisca la  partecipazione di tutti i soggetti economici e culturali della citt?. Una strada non rapida che mal si concilia con i tempi maledettamente stretti entro i quali agire per evitare il dissesto finanziario del Comune di Orvieto.

Per queste ragioni e per agevolare l?evoluzione che si prospetta ritengo ancor pi? attuale la mia proposta di una operazione finanziaria di cartolarizzazione dei beni patrimoniali del Comune gi? in altre occasioni da me illustrata nelle sedi istituzionali e che consente di ottenere il duplice risultato:

1)      del reperimento immediato delle risorse da destinare al ripiano del deficit;

2)      della conservazione del controllo strategico del Comune sui beni cartolarizzati fino alla loro definitiva alienazione nel quadro, per?, di un programma di sviluppo futuro della citt?.

Pubblicato il: 03/10/2010

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