Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Il Pd deve ripartire da giovani come Giuseppe Civati, Matteo Renzi ed altri nuovi leaders politici.

Flavio Zambelli

Raramente negli ultimi tempi ho partecipato ad incontri-dibattiti di natura esclusivamente politica. Un po' perch? mi sto dedicando agli interessi privati che riguardano l'impresa agricola di famiglia. Un po' perch? certi rituali politici tradizionali,( con il personaggio nazionale che viene a Orvieto e si mette in cattedra, con toni da professore universitario), mi avevano  sinceramente stancato. La giornata di venerdi 17 settembre, che secondo gli scaramantici dovrebbe portare sfortuna, ? stata invece proficua sotto il profilo delle pubbliche relazioni a livello politico. Intanto a Piazza del Popolo di Orvieto, incontro il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, presentatomi dall'amico Mario Tiberi. Chiamparino si stava recando al Convegno dell'Associazione" Liberta' Eguale" al palazzo del popolo. Da una breve ma produttiva chiacchierata ? emerso che  con Chiamparino condividiamo una analoga idea di coalizione di centrosinistra: non l'ammucchiata dell'Unione di Prodi del 2006-2008, ma una coalizione unita da una forte identit? programmatica. La cosa che mi ha invece fatto imbestialire ? che gli incontri al convegno di "Libert? eguale" al palazzo del popolo erano  a porte chiuse. Cio? riservati a dirigenti o intellettuali nazionali. Finch? la sinistra non capir? che deve uscire dai salotti e confrontarsi con l'opinione dei cittadini, dei militanti e degli elettori, continuer? sistematicamente a perdere. Uno dei giovani dirigenti nazionali del PD che rompe con lo schema classico del politico prolisso che viene dall'apparato ? sicuramente Giuseppe Civati detto "Pippo". Civati?' stato ospite di un incontro che si ? tenuto al Palazzo dei Sette in quel venerd? 17. L'iniziativa ? stata organizzata da Andrea Scopetti secondo modalit? del tutto nuove. Le sedie erano disposte a forma circolare per realizzare una tavola rotonda con domande e risposte immediate. Non il solito convegno politico con il dirigente che tiene un comizio di un ora, da dietro una cattedra . L'altro ospite era Matteo Orfini, altro giovane dirigente nazionale del PD, appartenente alla corrente di Massimo D'Alema. E il fatto che Orfini fosse un uomo di D'Alema lo si ? capito, perch? sembra cresciuto a sua immagine e somiglianza. Sia per la gestualit?, sia per l'eloquio; mancavano solo i baffetti. Devo dire, per correttezza, che Orfini ? sempre stato comunque disponibile e cordiale ad ogni risposta che ha dato ai vari partecipanti alla tavola rotonda. Ma non c'e' dubbio che il protagonista dell'incontro  ? stato Giuseppe Civati. Un giovane che ha fatto dell'anticonformismo la sua caratteristica principale. Non usa il solito linguaggio ermetico politichese, ma al contrario parla in maniera chiara, diretta, informale, e quando occorre, ci mette anche qualche termine pi? forte.Una nuova forma di linguaggio che piace alla gente, che lo ha premiato alle scorse elezioni regionali in Lombardia; in quest'occasione Civati con i voti di preferenza ha battuto il candidato preferito dalla segreteria nazionale. Giuseppe Civati ? un dirigente che convince i militanti e i cittadini, perch? rompe lo schema tipico del grigio funzionario cresciuto nell'apparato del partito. E' un ragazzo simpatico, comunicativo, a volte anche feroce, ma sempre con la giusta dose di chiarezza e linearit? nel modo di esprimersi. Il PD deve ripartire per il futuro da questa nuova generazione di leaders politici tra i trenta e i quarant'anni, se vuole nutrire speranze di rinascita. Generazione di giovani come Giuseppe Civati, come Matteo Renzi e anche come Debora Serracchiani. Anche se quest'ultima, negli ultimi mesi ha seguito Dario Franceschini nel "salto di fosso". Dopo essere stati sostenitori della "vocazione maggioritaria", adesso lei, Franceschini e Fassino sono saliti sul carro di Bersani-D'Alema, in nome della "grande ammucchiata anti-berlusconiana". Che di antiberlusconiano non ha nulla, perch? lo fa rivincere e basta. Oltre ai giovani, altri personaggi importanti per il futuro del PD sono il gi? citato Sergio Chiamparino e Ignazio Marino, che rappresentano comunque delle novit? ideali nel quadro del PD e del centrosinistra.

 

 

 

Pubblicato il: 20/09/2010

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