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Concessione dei posti macchina. Un flop annunciato, ma rimediabile

Pier Luigi Leoni

La decisione del consiglio comunale di proporre la concessione venticinquennale di 310 posti macchina al coperto non ? affatto peregrina. L?insuccesso (temporaneo) dell?operazione ? dovuto semplicemente al fatto che essa non ? stata accompagnata da decisioni politiche e amministrative adeguate.

Sono quindi costretto a ripetere che, fino a quando chi abita o entra nel centro storico pu? parcheggiare gratis, e come gli pare, in qualsiasi strada, piazza o anfratto  raggiungibile con l?auto, spendere 13.100 euro per un posto al coperto ? una decisione molto vicina all?incoscienza.

? quindi urgente una disciplina rigorosa della sosta nel centro storico con la concessione a pagamento di posti-auto all?aperto (facilmente gestibile dagli uffici comunali) riservando il parcheggio gratuito ad aree di sosta suburbane, da collegare al centro con servizi efficienti di navette. Mi ? stato obiettato che si tratta di una trovata impopolare. Come se il popolo orvietano fosse pi? stupido e pi? permaloso di quello di molte altre citt? storiche.

Mi sono stufato di sentir trattare il popolo orvietano come un?accozzaglia di sottosviluppati. Se il popolo orvietano ha un difetto ? quello della eccessiva pazienza. Pensiamo a  tutto ci? che ha sopportato e che continua a sopportare.

Mi sembra anche di dover anche insistere sull?opportunit? di offrire ai concessionari il diritto di prelazione, cio? la facolt? di acquisire in propriet? lo spazio di sosta, con precedenza rispetto ad altri, in caso di vendita da parte del comune.  Il COVIP ha gi? spiegato chiaramente come l?oro di Orvieto, che pu? salvare dal disastro, stia sottoterra, al Foro Boario e in via Roma (non nell?ex caserma Piave). Ma poich? l?alienazione dei parcheggi al coperto richiede tempo, pu? andar bene intanto la concessione. Ma non nel modo in cui ? stata proposta. A parte la lettera del sindaco, unica mossa rispettabile in questa vicenda.

Pubblicato il: 16/09/2010

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