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Pensieri e parole. In merito alle polemiche tra partito democratico e sindaco di Orvieto

Pier Luigi Leoni

Colui che disse ?spesso ho delle opinioni che non condivido? alludeva probabilmente a quei pensieri che non si esprimono apertamente perch? si dubita della loro corrispondenza al vero o della opportunit? di manifestarli. Ma quei pensieri ci sono e se ne avverte la presenza nelle pieghe dei discorsi, nei sottintesi, nelle battute di spirito e nelle affermazioni paradossali. Essi traspariscono anche dai toni della voce, dal taglio dei discorsi, dal tono delle polemiche.

Provo a individuarne uno, quasi soltanto per scherzo.

Ebbene, ho l?impressione che la gente orvietana tenacemente di sinistra sia molto meno ottusa di quanto pensino a destra, e quindi dubiti di avere la forza per rovesciare l?amministrazione comunale, ripresentarsi compatta alle elezioni e vincere. E se dubita di riconquistare il governo della citt?, dubita ancor pi? della possibilit? (e della convenienza) di governarla. Lo deduco dal fatto che, avendo sulla carta i numeri per costringere il sindaco alle dimissioni, non ci hanno nemmeno provato. Lo deduco anche dal tono della polemica. Un paio di volte hanno provato a stuzzicare il sindaco, che ha risposto duramente. Si sono ovviamente risentiti, ma non hanno affondato, limitandosi alle solite battute sulla passione del sindaco per il pianoforte e sulla infruttuosit? delle sue alte relazioni, e a generiche critiche all?inefficacia della sua azione amministrativa.

Quanto al modo tagliente con cui il sindaco reagisce nelle polemiche, viene interpretato o come rabbia dettata da una situazione di disagio, o come incontinenza caratteriale,  o come spocchia altoborghese,  o come mancanza della sensibilit? che gli orvietani si attribuiscono.

Ma le reazioni del sindaco, sempre oggettivamente formulate in ottimo italiano e con periodare elegante, non potrebbero essere semplicemente la manifestazione di quanto poco egli apprezzi la forza dei suoi avversari?

Una forza che essi stessi non sembrano convinti di avere.

Pubblicato il: 10/09/2010

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