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Il COVIP e la critica di Claudio Lattanzi

Flavio Zambelli

Su TuttoOrvieto ? uscita una riflessione del direttore Claudio Lattanzi , che di fatto ? una critica al COVIP, di recente costituitosi a Orvieto. Caro Claudio tu dici di voler contrastare i vecchi metodi di governo della sinistra che ha imperato per anni qui a Orvieto , con  le malefatte e i danni ben noti,  che  peraltro scopriremo nel tuo prossimo libro in uscita su "Orvietopoli". Ma il tuo modo di ragionare assomiglia molto a quello tipico della mentalit? veterocomunista di impostazione sovietica : la logica di Kadar: "chi non ?  contro di me ? con me"; o meglio "o con me o contro di me". In pratica per te, e per quelli che condividono il tuo articolo, uno o si inginocchia acriticamente a Concina, o se no gli ? automaticamente contro. Sai, madre natura ci ha fornito quella parte del corpo che si chiama cervello, che ? fatto per essere allenato a ragionare; non per essere buttato all'ammasso. Un principio fondamentale di ogni democrazia liberale ? che i cittadini partecipano alla vita pubblica stimolando , proponendo, discutendo con i rappresentanti che eleggono nei vari enti. E quando i rappresentanti e gli amministratori , a seguito di un civile e democratico confronto, si accorgono che una strada potrebbe risultare sbagliata, devono avere la forza e l'autorevolezza di cambiare decisione. Tu stesso hai scritto su "La Nazione" che non sempre ? meglio prendere"un uovo oggi per rinunciare ad una pi? consistente gallina domani". Questo ? il caso della discussione sul bando dei parcheggi. E' tipico invece delle dittature totalitarie impedire ogni possibilit? di confronto e discussione civile da parte del popolo. Nelle dittature chi critica ? un traditore , un nemico o un rinnegato. Nelle dittature ? vietato persino parlare in contradditorio con il tiranno o l'establishment. O stai col sistema di potere e di governo; o se no stai contro. E' forse questo il paese dove tu vuoi vivere?  E' forse questo il "rinnovamento e metodo"? Quello di zittire quei cittadini che vogliono ragionare, stimolare, e partecipare al confronto cittadino sui grandi temi cruciali ? Sai che il presidente americano degli anni '60, John Fitzgerald Kennedy, si era scelto  nel suo governo e nel suo staff, tutta gente di primissimo ordine nei vari settori; questo perch? preferiva persone che magari lo contraddicessero, ma che alla fine lo aiutassero a  prendere la miglior decisione possibile. Rileggiti il libro di Arthur Shlesinger su "La crisi dei missili a Cuba nel 1962" . Se il mondo evit? la guerra atomica, ? grazie al fatto che Kennedy aveva nel governo persone che ragionavano, discutevano anche acremente, e proponevano sempre diverse soluzioni ad un problema. Perch? una sola soluzione( la prima)  non ? detto che sia sempre quella giusta. Anche Henry Kissinger, potente segretario di stato USA , negli anni'70, voleva sempre che gli uomini del suo staff gli presentassero per ogni problema, almeno 4 diverse soluzioni; per  poi ragionare in contradditorio, per vedere quale era quella giusta o la pi? giusta possibile. Il sindaco Concina preferisce il ragionamento e la discussione o il servilismo e l'asservimento totale ? Nel primo caso ci sarebbero segni di cambiamento rispetto ai vecchi metodi. Nel secondo caso, carissimo Claudio, siamo agli stessi metodi di governo della vecchia sinistra. Quei cittadini che vogliono il cambiamento , devono smetterla di sputare addosso al COVIP, un gruppo di persone che vogliono solo proporre , ragionare, stimolare , discutere. E questo vale anche per te, caro Claudio. E per il sindaco Concina. Altrimenti "il rinnovamento e metodo", rimane solo fumo elettorale.

Pubblicato il: 04/09/2010

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