Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Piccola citt?

Nello Riscaldati

Da quando ? possibile leggere i giornali online orvietani, tre per la precisione, tanti cio? come i punti cardinali semplificati della politica: destra, centro, sinistra, con tutte le varie sfumature di tinta, i concittadini migliori dotati di buone penne, legittimamente acquistate, si sono cimentati e si cimentano nell'arte della diagnosi e della ricerca dei rimedi da mettere in pratica in ordine alla critica situazione finanziaria della nostra ridente (sic) cittadina.

Parimenti commentatori ferrati e competenti muniti anche loro di penna legittimamente acquistata, hanno valutato, elogiato o vilipeso, e continuano a farlo, le penne di cui sopra.

Prima che qualcuno me lo faccia notare ammetto che nascosta tra questa selva di penne c'? stata e c'? tuttora pure la mia, anche se non ? poi una gran penna.


E, per non esagerare dicendo torrente, diremo almeno che un ruscello di  corsivi della serie ? il problema ? un altro? o ?ve la do io la soluzione?, oppure ?basta con la protesta, ? l'ora della proposta?, scorrendo detto ruscello di giorno e di notte, ? andato il medesimo e va ancora a sfociare e a raccogliersi nelle redazioni elettroniche dei giornali suddetti con una messe di  consigli tutti ottimi e tutti puntuali sul come risolvere il groviglio di problemi che affliggono l'Amministrazione Comunale. Ed ? un peccato che questi consigli non abbiano trovato finora qualcuno motivato e appassionato della materia al punto da cimentarsi  con tutto ci? che impedisce di trasformarli in pratica sia politica che amministrativa.

 

Oggi i partiti strutturati non esistono pi?. Se voi chiedeste in giro chi ? il segretario del partito ?x?  e dove il medesimo ha la sede vi sentireste rispondere che non esistono, al momento, prove fisiche dell' esistenza in Orvieto del partito ?x?. Il ricordo delle vecchie sigle con il segretario, la sede, i galoppini, i militanti e i raccomandanti esiste forse ancora nella mente di coloro che si ricordano che il posto che occupano l'hanno ottenuto tramite quello che una volta era un partito strutturato.

Niente pi? passione, niente pi? militanza, niente pi? ideologie   intorno alle quali accapigliarsi se non nella fantasia dei gruppetti che aspettano l'ora dei pasti davanti a qualche bar del Corso, il che vale a dire al limite del deserto dei T?rtari e nella quotidiana quanto vana attesa che qualche T?rtaro spunti all'orizzonte per farci la guerra.

L' evaporazione degli ideali ha portato alla scomparsa degli obiettivi da conquistare e al dissolvimento di quella passione che non ti faceva  vergognare di sventolare quella bandiera o di cantare quell' inno: da ?Bandiera Rossa? a ?Biancofiore?, da ?O bella ciao? a ?Noi vogliam Dio?. Altri tempi: migliori, peggiori, diversi, chiss?. L'esperto, interrogato in proposito,sentenzia che la richiesta di un giudizio ? improponibile perch? ? totalmente  cambiato il ?contesto?. Pop?,...!

Bruciati in effigie e vilipesi i Sindaci che successero ad Adriano Casasole, vale a dire Cimicchi e il Mocio, da taluni soprannominati il Gatto e la Volpe, forse per la loro astuzia e la loro abilit? nel governare la barca anche con il mare mosso, qualcuno per portare il fieno in cascina, qualcun altro a difesa delle teste di ponte conquistate, gli orvietani, tenuti lontani o che si tengono lontani da soli dalle segrete cose, hanno saputo sul finire della scorsa consiliatura che il loro Comune, che nell' immaginario collettivo e cio?, citando Cardarelli, andando ?dal Marro allo Strutto?,  ? ritenuto essere altra cosa dal cittadino che ne fa parte,  hanno saputo dicevamo  che il loro Comune stava annegando in un mare di debiti profondo come la Fossa delle Marianne.

Se ne sono accorti cio? quando hanno sentito dire o hanno letto  che il Mocio, indossate le vesti di un Sindaco ?vu cumpr??, stava vendendo tutto ci? che era vendibile e che trovava  acquirenti e che, nonostante le vendite e i milioni incassati, siamo tuttora pieni di buffi. Non sappiamo con precisione se, qualcuno prima di lui, avesse gi? fatto il Sindaco ?vu cumpr??, ma se l'avesse fatto avrebbe dato un pessimo esempio pur se gli  andrebbe riconosciuto il merito di avere inventato il   vero e proprio ?Orvieto supermarket?.

In conclusione ci troviamo con qualche milione (gli esperti, come incoraggiamento, dicono parecchi)  di debiti, con qualche milione di idee esibite da esperti come contributo per pagare i debiti  e con neanche un cane che conforti la sua idea con un biglietto da 100 euro come contributo per pagare il debito.

Per? ? stato cos? che il cittadino si ? reso conto che la crisi finanziaria lo riguardava. La prova regina fu il recapito delle nuove bollette relative al pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Roba da non crederci ma la tassa sulla monnezza era aumentata Noi sempre come incoraggiamento possiamo assicurare gli orvietani tutti che per i prossimi anni detta tassa salir? ancora e di molto. Insomma, come se dice,...mejo de gnente,...! E poi certe notiziaccie ? meglio saperle prima anche perch?, come dice Dante, ?una freccia prevista vien pi? lenta?.

L'anno scorso finalmente a qualcuno,  e che Dio lo ricompensi come merita, venne l'idea fulminante, un'idea  del livello  di quelle che possono essere concepite solo da soggetti come Einstein o Eta Beta:

-Qui, ragazzi, ci vuole un Sindaco nuovo,  uno che venga da lontano, che rinnovi tutto e che naturalmente operi con un metodo nuovo!-

E difatti, dopo brevissima attesa, chi ? che ti sbuca da dietro la curva,...?! Chi ? che ti sbuca,...?! Ma  ti sbuca Antonio C?ncina nato nelle terre d'oltremare, il quale, ripreso fiato e bevuto un goccetto,  si presenta al popolo e al Comune sventolando lo slogan: ?rinnovamento e metodo?, o viceversa che tanto ? lo stesso, e la cosa, tramite anche  una miriade di accordi e di conciliaboli sotto traccia, funzion? a tal punto che gli orvietani incrociando e scrociando i voti al posto concordato, fatta fuori la Loriana Stella, lo elessero Sindaco e tale fu l'esultanza della popolazione che i cittadini si abbandonarono  a canti,  danze, banchetti e copiose libagioni per notti intere e fino all'avvento della nuova luna:

-Reg?,...'ete visto,..?! Daje daje, anche noe  'emo trovato l'omo de la providenza,..! Quanto t''emo cercato cocco,..quante sudature,...ma do' cavolo te s?ste inguattato  infino adesso,..!-

E gi? strette di mano come quando fuori piove.

Trascorso un anno tutte le mani sono state ritirate, e sono rimaste solo le strette, per? di un'altra cosa.

I nuovi amministratori, molti dei quali non sanno nuotare l? dove non si tocca  ed essendo alcuni scesi in acqua addirittura per la prima volta,  sono ben fermi da alcuni mesi sul bagnasciuga e per prudenza, sono decisissimi a non muovere un passo n? in avanti n? all' indietro. Sono cio? in uno stato perenne di immobilismo frenetico.

Cos? l'assessore Romiti, figlio di Cesare, esperto di bilanci, importa anche in Orvieto la finanza creativa, dando corpo al pi? bello slogan partorito dal '68 che urlava  al vecchio mondo: ?l' Immaginazione al Potere!?.

E allora diamo un corpo a questa immaginazione, diamo per venduto il mattatoio, mettiamo a frutto il Casermone, facciamo gestire i parcheggi da chi lo sa fare, affittiamo posti macchina a 13.000,00 euro e altre cose ancora e dopo si vedr?. Suvvia,..e che ci vuole, un po' di fantasia e tutto si risolver? per il meglio!

Antonio C?ncina, appena eletto Sindaco, disse al popolo: -?Ora vediamo!? (i debiti), dopo qualche mese disse:?Stiamo vedendo!?, dopo un anno disse: ?Abbiamo visto!?-

Insomma si ispir? un po' a quanto pronunci? Cesare (non Romiti) a Zela, in un afoso pomeriggio d'agosto di tanti anni fa:?Veni, Vidi, Vici!?, cio? ?venni, vidi, vinsi? della serie: ?Reg?, m'? toccato insegnavve anche come se fa' 'na svertina!?.

Solo che C?ncina ? stato obbligato dallo stato delle cose ad aggiungere alle parole latine di Cesare un orvietanissimo ?E m?,..!?  cos? che il tutto ? diventato: ?Veni, Vidi, Vici,...e m?,..!? ( Trad. Venni, Vidi, Vinsi,...e m?,..!)

-Una Zitella Spersa di origine romanesca, alla quale un precedente Sindaco aveva venduto il patrimonio di Via Pecorelli dove adesso l'impresa Casasole sta relizzando degli appartamenti, accennando con la mano sibil?: E m? so'............tua!

P.S. Ci corre il dovere di informare la cittadinanza che alla data odierna gli autori dei debiti del Comune, ammesso che esista qualcuno che ammetta di esserne stato almeno un co-autore, sono ancora tutti a piede libero e senza avere risarcito neanche il becco di un quattrino.

In questo corsivo non ? stata avanzata nessuna proposta perch? farla bruciare con questo caldo africano, ammollato da Gheddafi a Berlusconi, avrebbe configurato un attentato alla costituzione fisica dei cittadini con tutte le immaginabili conseguenze. Ma con la mezza stagione  qualche cosa faremo anche noi anche per non essere da meno degli altri.

Molti anni fa nei negozi e in genere nei locali pubblici c'era una targhetta con su scritto: LA PERSONA EDUCATA NON SPUTA IN TERRA E NON BESTEMMIA?

Era un' esortazione, non un divieto, ma era utile per innescare una riflessione.  

P.P.S. Dichiaro infine, a beneficio di chi me l'ha fatto notare, che l'uso che faccio della 3a persona plurale non sta affatto a significare un ?pluralis maiestatis? ma, al contrario, la mia timidezza e cio?, dato che ho sempre avuto e ho una paura matta a ritrovarmi solo sulla scena, o davanti ad una telecamera, o ad usare una penna allora mi fingo sempre di essere con qualcuno.
Qualcuno ricorder? che facevo cos? anche in TV con ?Di palo in frasca?.                                                                                                                                                                                                                                             

Pubblicato il: 30/08/2010

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