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Rifiuti e gite d?istruzione

Pier Luigi Leoni

Il gioco delle reciproche accuse tra le opposte fazioni ? necessario, inevitabile, divertente e illuminante, ma non risolve il problema. Deve svegliarsi tutta la popolazione, mossa da un unico sentimento: difendere il proprio territorio e la propria salute. Gli amministratori comunali, che portano sulle spalle grandi responsabilit?, hanno, in primo luogo, il dovere di documentarsi. Ma anche i cittadini ? bene che s?informino direttamente sul posto, e non solo sui libri, sui giornali e sui siti informatici.

Non tutto ? chiaro nel mondo dello smaltimento dei rifiuti e gli enormi interessi annebbiano tutto.

Per quel che ne so, la riutilizzazione e il riciclaggio dei rifiuti sono tanto pi? ampi quanto pi? ? capillare la raccolta differenziata. Ma, anche in caso di raccolta differenziata perfetta, allo stato dei ritrovati tecnici, una parte dei rifiuti non pu? non finire in discarica e nell?inceneritore. Vale a dire che ci si deve avvicinare sempre di pi? all?obiettivo rifiuti-zero, anche incentivando la ricerca scientifica e tecnologica, ma attualmente esso ha valore di aspirazione e ispirazione, ma non di soluzione radicale. Il guaio ? che le discariche e gl?inceneritori fanno guadagnare facilmente  tanti soldi con quel che ne consegue nel condizionamento della politica e dell?informazione, e nella possibilit? di pagare bene avvocati astuti e tecnici paraculi. Invece la riutilizzazione e il riciclaggio comportano, almeno in una lunga prima fase, costi elevati, grande capacit? organizzativa e un sacrificio da parte degli utenti nel dover cambiare abitudini e pagare pi? tasse.

Ribadisco quindi che, come diceva Luigi Einaudi:  ?bisogna conoscere per governare?. E, aggiungo io, bisogna conoscere per essere governati. Quindi confermo la mia proposta di organizzare qualche gita collettiva di cittadini eletti ed elettori nei posti dove la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti vengono fatti con modalit? generalmente riconosciute come le migliori d?Italia. Peraltro le gite in pullman consentono anche di continuare le polemiche in un ambiente allegro, inframmezzandole con coretti scollacciati.

E (perch? no?), visto che i partiti si squagliano o non quagliano, m?appello agli ambientalisti.

Se ? una proposta stupida, qualcuno me lo dica, ma  smettiamola di menare il can per l?aia.

Pubblicato il: 03/08/2010

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