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Far rinascere la speranza

Pier Luigi Leoni

Caro Direttore,

il tuo appello ? ineccepibile e anch?io, seduto nel mio piccolo scranno di consigliere comunale di minoranza, mi sento interpellato.

Ma, come diceva Gotthold E. Lessing, ?Gli uomini saggi sono sempre veritieri sia nella loro condotta, sia nei loro discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono?. Io cerco di essere saggio.

So che non gradisci troppo le citazioni, per l?impressione di saccenteria che possono dare ai lettori. Ma consentimi, a mia discolpa, l?ultima citazione di oggi. Michel Eyquem de Montaigne ha scritto: ?Faccio dire agli altri quello che non so dire bene, talvolta per la debolezza del mio linguaggio, altre volte per la debolezza della mia intelligenza?.

Ebbene, la verit? esatta non la sta dicendo nessuno in merito alle attuali vicende politiche orvietane. C?? chi dice una mezza verit?, c?? chi dice una verit? e mezza. Non perch? la verit? non esista, ma perch? non la conosciamo. Non conosciamo la disponibilit? degli Orvietani, come popolo, al duro compito di alleggerire il bilancio comunale alleggerendo le sue tasche. Pi? uscite dalle tasche dei cittadini (a cominciare, speriamo, dagli evasori) e meno entrate nelle tasche dei cittadini (a cominciare, speriamo, dai pi? malavvezzi). I bilanci pubblici si risanano cos? da che mondo ? mondo, salvo miracoli, nei quali ? umano sperare, ma che non ? lecito pretendere.

Chi non capisce questo, secondo me, o non capisce o non vuole capire. Ma sono convinto che il popolo orvietano ha capito benissimo, anche se molti, per non soffrire troppo, fanno finta di non capire.

Nel bilancio comunale, qualche speranza di miracolo c??. Ma ?  moralmente e giuridicamente giustificata dall?obbligo, richiamato espressamente dal dirigente della ragioneria e dai revisori dei conti, di sospendere le spese finanziate con entrate incerte, cio? di non mangiare il maialetto in corpo alla scrofa.

Perci? chi non trover? il coraggio di approvare il bilancio, senza fare valide proposte alternative, lo far? solo per una sua visione dell?opportunit? politica.

Ma il problema di Orvieto non ? solo il risanamento delle finanze, ma ? anche quello del recupero dell?umore. La popolazione mi sembra umiliata e depressa. Serpeggiano la paura, l?acredine, la visione nera del futuro, il senso di frustrazione, la sfiducia nella propria forza, nel proprio coraggio, nella propria intelligenza. In altri termini: c?? una profonda crisi di speranza. Non si sogna pi? o i sogni svaniscono nelle albe nuvolose.

Siamo tanto messi male che non possiamo che migliorare.

A questo ci dobbiamo dedicare.

Cordialmente

Pier Luigi 

Pubblicato il: 17/06/2010

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