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La trasparenza dei rapporti tra cittadini e politici per ricostruire un rapporto di fiducia

Marco Moscetti, consigliere comunale PD

La crisi della politica ? forte ed evidente, c'? uno scollamento tra cittadini e politica, ed uno scollamento tra cittadini ed amministratori.

 

Ci sono fior fiori di opinionisti politici che sono anni che analizzano e studiano questo scollamento, ed a volte neanche loro arrivano ad una conclusione.

 

Recentemente anche noi ad Orvieto, in una iniziativa pubblica del Partito Democratico abbiamo discusso di crisi politica, della crisi dei partiti, di etica e politica con il prof Covino, il prof Lamorgese e il neo assessore regionale prof Bracco, cercando di analizzare anche gli eventuali strumenti necessari per fronteggiare questa crisi.

 

Gli elettori sono sempre pi? distanti dai partiti, forse anche grazie alle varie leggi elettorali, nazionali e regionali, dove viene sempre pi? spesso messo in evidenza il politico e non la politica.

 

Dunque quali possono essere le soluzioni per riavvicinare l'elettore alla politica,  l'elettore all'eletto ma anche il cittadino all'amministrazione?

 

Secondo me ci sono due strade da percorrere, maggiore trasparenza, trasparenza degli eletti verso gli elettori, trasparenza delle Amministrazioni verso i cittadini.

 

Riprendo questo discorso, dopo diverse settimane, sulla scorta di un articolo uscito recentemente sul Sole 24 Ore a firma di Guido Gentili dal titolo ? E per gli eletti serve l'anagrafe (patrimoniale) ?.

 

L'articolo ? riferito nello specifico agli ultimi accadimenti nazionali, di ministri dell'attuale governo e alti dirigenti politici, ci sono due passaggi molto chiari nell'articolo: ?...se serve un segnale vero nel paese dove un ministro dichiara di non sapere se qualcuno gli ha pagato in nero una bella fetta del costo di un appartamento, allora perch? non si procede subito ad istituire l'Anagrafe pubblica degli Eletti e degli Amministratori ?...?, altro passaggio molto chiaro e importante dell'articolo recita ?...nessuno si pu? illudere che questi dati (anagrafe pubblica degli eletti) bastino a troncare la corruzione e il peculato, ma il fatto che questi possano essere conosciuti facilmente dai cittadini-elettori contribuirebbe a rendere meno agevoli le pratiche collusive, divenuti ormai abituali, della classe politica nazionale e locale e dell'alta dirigenza di stato...?.

 

Ad Orvieto, grazie ad una mozione promossa dal gruppo consigliare del Partito Democratico, si sta cercando di istituire l'anagrafe pubblica degli eletti, recentemente in consiglio si ? discussa, rinviandola alla conferenza capigruppo per migliorarla, ma comunque dalla discussione ? emerso un atteggiamento di condivisione unanime della mozione stessa.

 

L'anagrafe pubblica degli eletti rende il pi? trasparente possibile l'eletto e l'amministratore verso gli elettori, ? uno strumento a costo zero che grazie alla forza del web rende fruibili a tutti i dati degli eletti e degli amministratori.

 

Sicuramente non ? la soluzione a tutte le problematiche, e sicuramente non sar? il viatico alla crisi della politica e dei partiti, ma pu? essere sicuramente un primo passo.

 

Da sottolineare che nella redazione del nuovo Statuto del Partito Democratico, approvato nella Direzione Nazionale del maggio scorso, ? stata introdotta proprio l?Anagrafe Patrimoniale per tutti gli eletti del Partito Democratico, ad ogni livello, ? sicuramente un buon inizio per un Partito che sta delineando le sue nuove regole interne.

 

Altro strumento necessario, ma sicuramente pi? complesso dell'anagrafe pubblica degli eletti, ? la redazione del Bilancio Sociale, ed a breve il Gruppo Consigliare del Partito Democratico presenter? una mozione specifica per adottarlo nel nostro Comune.

 

Il Bilancio Sociale ? un metodo di rendicontazione dei bilanci annuali, degli Enti Locali, metodo di rendicontazione dove ? possibile vedere l'utilizzo dei fondi comunali, in sintesi, il cittadino/elettore pu? leggere, facilmente, come vengono spesi i soldi del proprio comune.

 

Il bilancio di un ente ? di difficilissima lettura, e lo dice un consigliere al primo mandato che ? stato ?costretto? a leggerlo ma soprattutto a capirlo, spesso i cittadini non riescono a capire dove vanno i propri contributi, le proprie tasse, il Bilancio Sociale punta proprio a questo, poter far capire il pi? possibile al cittadino dove vanno le proprie tasse, far capire al cittadino come il proprio ente investe sul territorio.

 

L'anagrafe pubblica degli eletti e il bilancio sociale vanno nella direzione di rendere un ente pubblico il pi? trasparente possibile rendendolo, e questo si spera, pi? vicino al cittadino.

 

Pubblicato il: 04/06/2010

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