Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Trappoloni e Trappolini

Pier Luigi Leoni

Una domanda. ?E poi, che cosa accade??. L?altro, invece, domanda soltanto: ?Quello che faccio ? giusto??. Ecco, si distingue cos? il libero dal servo.

Con queste parole lo scrittore germanico Hans Theodor Storm distingue l?uomo autenticamente libero e morale da colui che ? servo, pur illudendosi di essere furbo e previdente.

So che una ispirazione di libert? e di moralit? ha animato me, il mio amico Franco Raimondo Barbabella e altri cari amici nel proporre una fase di incontro e di collaborazione fra il centrodestra e il centrosinistra per risanare le finanze comunali ed elaborare un progetto di rilancio.

Pensavamo, e pensiamo tuttora, che solo dal confronto sui problemi concreti, dal discutere intorno allo stesso tavolo in una stanza del palazzo comunale, potesse emergere una classe dirigente trasversale ai partiti, idonea ad affrontare l?emergenza.

Le cose sono andate come sono andate e, a parer mio, maggiormente per responsabilit? dei consiglieri comunali del PD e dei dirigenti di partito locali e regionali che li manovrano. Sono stati presi dalla paura che il patto per la Citt?, da loro stessi proposto e, con loro spiacevole sorpresa, accettato dal sindaco, fosse una trappola. Poi qualcuno che se ne frega dell?avvenire di Orvieto gli ha comandato di smetterla di tremare e di staccare la spina. Invece la classe dirigente del centrodestra, sempre a parer mio, ha complessivamente dato un prova positiva. ?Poco se mi considero, molto se mi confronto?, diceva Sant?Agostino.

Ma la prova migliore l?ha data il sindaco Concina. Ha attaccato il PD con durezza, con uno stile e una propriet? di linguaggio che a via Pianzola nemmeno se lo sognano. Ha espresso la sua indignazione con insulti cos? precisi e penetranti che il PD ha reagito balbettando e col groppo in gola. Le pi? pesanti invettive contro il sindaco che sono riusciti a formulare riguardano la sua amicizia con Berlusconi (in questo caso esagerando) e la sua abitudine di suonare il piano (in questo caso minimizzando).

Dissi a suo tempo, durante la campagna elettorale, sperando di esagerare, che Orvieto uno come Concina non se lo merita, che ? un lusso che non si pu? permettere. L?insofferenza di alcuni  del centrodestra, che si rodono e spettegolano, ma soprattutto la rabbia di molti del centrosinistra sembrano darmi ragione.

In ogni modo, comunque vadano le cose, continuer? a fare ci? che ritengo giusto e confido che le persone alle quali voglio pi? bene facciano altrettanto.

Pubblicato il: 21/05/2010

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