Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Sulle dimissioni di Trappolino: chi delegittima il Pd?

Paolo Borrello

Intendo esporre alcune mie valutazioni sulla dichiarazione che Carlo Emanuele Trappolino ha rilasciato ai giornali a proposito della notizia delle sue dimissioni da coordinatore comunale del Pd, notizia la cui veridicit? Trappolino ha smentito.
Non mi sembra proprio che tale notizia fosse inventata ad arte, magari frutto di qualche oscuro complotto ai danni di Trappolino e del Pd orvietano.
Mi risulta infatti che alcuni componenti della segreteria del coordinamento comunale, prima che Trappolino leggesse la  relazione iniziale nella riunione di venerd? passato, hanno confermato la sua intenzione di dimettersi e di proporre come coordinatore temporaneo Massimo Morcella.
Non sar? che Trappolino abbia cambiato opinione, come del resto avviene spesso, dopo la diffusione della notizia da parte di due giornali on line o che qualcuno lo abbia consigliato a quel punto di cambiarla?
Del resto la presenza del segretario regionale Bottini ad una riunione del coordinamento comunale non ? tanto usuale ed ? tale da avvalorare la tesi che si intendeva, almeno inizialmente, procedere ad un avvicendamento nell?incarico di coordinatore comunale del Pd di Orvieto.

Intendo aggiungere poi che il ?passaggio? della sua dichiarazione nel quale Trappolino rilevava che quella notizia falsa provenisse da chi vuole il commissariamento del partito, accusato anche, indirettamente, di volerlo delegittimare, non corrisponde al vero.
Infatti io sono l?unico che ha proposto, in modo peraltro provocatorio, il commissariamento del Pd e, inizialmente, non sapevo niente di queste possibili dimissioni.

Comunque a parte la discussione circa la veridicit? o meno della notizia delle dimissioni, questione che ormai sta diventando ?stucchevole? (verr? il giorno nel quale Trappolino non sar? pi? coordinatore comunale...), aggiungo che, a mio avviso, sono altri, non il sottoscritto, che da tempo stanno delegittimando il Pd:

- coloro che pur sapendo che il Pd, ed anche il resto del centrosinistra, era spaccato a met? riguardo la candidatura a sindaco del Comune di Orvieto, non hanno avuto la forza n? l?intelligenza politica di proporre una terza candidatura ampiamente condivisa
- coloro che hanno praticato e invitato a praticare il voto disgiunto al primo turno delle elezioni comunali
- coloro che pur sapendo che alcuni esponenti del Pd hanno praticato e invitato a praticare il voto disgiunto al primo turno delle elezioni comunali non hanno ritenuto opportuno di adottare nei confronti di questi esponenti nessun provvedimento disciplinare, i quali anzi sono stati, in qualche caso, anche promossi
- coloro che nel PD non sono in grado di elaborare un progetto serio e credibile di sviluppo della citt? di Orvieto
- coloro che nel Pd non sono in grado di elaborare proposte serie e credibili di risanamento del disastrato bilancio comunale
- coloro che, amministratori del Pd nella precedente consiliatura, non sono stati in grado di affrontare i problemi del bilancio comunale, li hanno sottovalutati e anzi li hanno addirittura aggravati

Questa ? l?ultima volta che mi occuper?, tramite i giornali on line, delle vicende interne del Pd orvietano, sulle quali occorre stendere un velo pietoso, senza per? dimenticare il passato soprattutto quando si terranno i congressi di circolo e quando si elegger? il nuovo coordinamento comunale.
Mi occuper?, eventualmente, solo dei problemi della nostra citt?, tentando di formulare alcune proposte, anche perch? sono d?accordo con Bersani quando sostiene che debbano ridursi considerevolmente le lotte interne al partito che hanno prodotto notevoli danni al Pd, a tutti i livelli.
Mi permetto per? di osservare che Bersani dovrebbe  tentare di costruire un partito realmente nuovo e un gruppo dirigente realmente nuovo, senza fare affidamento principalmente sul cosiddetto ?caminetto?, formato da un gruppo ristretto di dirigenti che da almeno una ventina di anni sono sulla ?scena? politica, organismo informale con il quale, ad esempio, si delegittima una segreteria di cui nessuno peraltro ricorda i nomi dei componenti.
A questo proposito mi domando: esiste anche ad Orvieto un analogo ?caminetto? a cui spettano le decisioni pi? importanti, sostituendo di fatto gli organismi dirigenti regolarmente eletti seppure in scadenza?

Pubblicato il: 02/05/2010

Torna ai corsivi...