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DI BENE (COMUNE) IN PEGGIO?! la guida pericolosa del consigliere Ranchino

Mario Tiberi

Nel settembre dello scorso anno, e quindi in tempi al di sopra di ogni sospetto, scrissi un editoriale dal titolo ?A destra non solo petali di rosa??volendomi riferire a quelli che, ai miei occhi di osservatore delle vicende politiche cittadine, cominciavano a delinearsi come i primi segnali di iniziale scollamento tra il Sindaco e almeno una porzione dell?alleanza che lo aveva candidato, sostenuto ed eletto. Erano passati solo due/tre mesi dalle elezioni di giugno e detti segnali, ironia della sorte, provenivano proprio dalla aggregazione ?Orvieto Libera?, allora cuore e anima dell?intera coalizione di centrodestra.

Nelle esternazioni di questi ultimi giorni, l?avvocato Angelo Ranchino sembra prendere ancor pi? le distanze dagli orientamenti e indirizzi di governo della Giunta municipale in carica e, se le vociferate dimissioni dell?assessore Marco Sciarra dovessero avere puntuale conferma, ce ne sarebbe di carne al fuoco per aprire a ragion veduta una crisi dell?Esecutivo e non far dormire cos? sonni tranquilli a chi tiene nella massima considerazione le sorti future della citt? di Orvieto.

L?avvocato Ranchino, a mio sommesso avviso, non dovrebbe confondere le mansioni del professionista con quelle dell?amministratore pubblico, le quali ultime impongono di evitare di lanciare il sasso e poi nascondere la mano al fine di smentire il giorno dopo quello che si era pronunciato il giorno prima. Lo dico con tutto l?affetto e la stima nei suoi confronti, ma i doveri civici non possono essere disattesi in funzione di sterzate azzardate o di acrobatiche inversioni ad U.

Non ? assolutamente mia intenzione indossare le vesti del profeta lungimirante e, tanto meno, quelle del ?Profeta di sventure? anche perch?, come ha saggiamente annotato il consigliere Leoni, se il commissario prefettizio ? dietro l?angolo sarebbe bene per tutti che l? vi rimanga.

Le condizioni ci sono tutte; quella pi? carente sembra essere la buona volont? e, in assenza di essa e di questo passo, la chiusura per fallimento diventa uno spettro di sempre pi? probabile materializzazione.

Pubblicato il: 28/03/2010

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