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L?autoconsumo. L'orto amatoriale ? pi? bello, buono, giusto e corto

Pier Luigi Leoni

Caro Direttore,

consentimi di dire la mia su prodotti ortofrutticoli, filiera corta, supermercati  e quant?altro riguarda la nostra quotidiana alimentazione. Lascio perdere la nostalgia del bel tempo che fu, perch?, come tu sai, non sono nato e cresciuto nel centro storico di Orvieto, perci? non possiamo condividere lo stesso  paradiso dei ricordi.  Voglio solo dire che non mi fido n? dei  supermercati, n? dei mercati, n? dei negozi, n? della filiera lunga n? di quella corta, n? delle mele cilene n? di quelle di Morrano. Sono tante le porcherie chimiche a disposizione di tutti (grandi, piccoli e piccolissimi agricoltori e allevatori) che spero solo nella mia resistenza fisica e mi affido alla volont? di Dio.

Tra le ipotesi di miglioramento della nostra vita dal punto di vista alimentare (e non solo) mi ha sempre colpito quella dei cosiddetti orti amatoriali, di cui si parl? quando fu varato il piano regolatore. Si tratterebbe di un?area del piano da ripartire tra tanti affittuari per l?insediamento di  piccoli orti e piccolissimi allevamenti per il consumo familiare. Chi parla moderno usa l?espressione ?autoconsumo?. Ma, come disse un tale, tranne le candele, nessuno tende a consumarsi da s?.

La pratica degli orti naturali dovrebbe essere accompagnata da corsi di formazione sanitaria, igienica, tecnica, economica e alimentare. Bastano pochi metri di terra per soddisfare il consumo di una famiglia con sani cibi stagionali pieni di buone sostanze e di eccellenti sapori, immuni da concimi chimici e da trattamenti antiparassitari. Bastano anche pochi metri di terra per allevare in modo igienico e rispettoso delle loro esigenze e sensibilit? pochi animali da cortile.

All?orto amatoriale sarebbe dedicato, con grande vantaggio per la salute,  il tempo che moltissime persone,  uomini e donne, lavoratori, studenti, casalinghe e pensionati,  potrebbero sottrarre ad altre forme di svago.

Non so dare l?esempio, perch?, come ha scritto il poeta Ovidio, video meliora proboque, deteriora sequor (vedo il  meglio e lo approvo, per? seguo il peggio). Ma i nostri lettori sono migliori di me e di te.

Ci vediamo al supermercato.

Pubblicato il: 26/03/2010

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