A proposito di inamissibilit? delle liste elettorali

Nel 1976 o 1977, non ricordo con precisione, partecipai ad una delle prime votazioni per l?elezione degli studenti negli organismi rappresentativi universitari.

Fui uno dei sostenitori  che presentarono la lista dei Cattolici Popolari al Rettorato della Sapienza di Roma.

Quella mattina al Rettorato c?era tutto l?arco Costituzionale: gli studenti del PCI, noi cattolici e la destra, quelli del FUAN, camuffati con l?eskimo perch? a farsi vedere apertamente all?interno dell?universit? correvano seri rischi per la propria incolumit? personale, d?altra parte loro davano la caccia a quelli di sinistra nei loro territori . Non c?erano gli extraparlamentari di sinistra e i collettivi perch? boicottavano le elezioni.

Durante l?attesa per la presentazione delle liste dovetti andare ai bagni del Rettorato.

Mentre ero intento a  fare pip? mi affianc? uno studente di sinistra, cominci? a fare pip? anche lui e ad un tratto mi domand?: ? Facciamo cadere la lista dei fascisti ? ?

Io non risposi un po? perch? venivo dal paese e  una proposta del genere mi intimidiva, un po? perch? per indole e formazione non ero propenso agli intrighi. Lasciai cadere la proposta come cadevano e si esaurirono i nostri getti.

La cosa fin? l?.

 Mi sembra che il FUAN partecip? alle elezioni.

 Non seppi mai cosa si sarebbe dovuto fare  per far cadere la lista della destra.