Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Le manine dei pargoli strimpellanti

Gian Paolo Aceto

 

?Gi? le mani dalla Musica!?

 

Ma ? proprio cos?? E quali mani? Chi ? che ha  toccato la Musica!? Come si permette, screanzato!?!!! Ma la Musica ? maggiorenne o minorenne? Consenziente o no? Signor Giudice, guardi che quella ci stava eccome!? Sfido io, non ci sono pi? le mezze stagioni morali di una volta!

 

Nel 1945 dopo aver messo le mani su Benito Mussolini il  Partito Democratico di l? da venire si mise a far strimpellare nelle piazze e nei luoghi tanto del lavoro quanto della cultura (i concetti servivano ben separati) una musica d?ordine che fu entusiasticamente accettata dagli intellettuali

servi del consenso culturale, e obbligatoriamente accettata da chi (le masse!....) nei posti di lavoro

(quello pi? vero) ci stava sul serio: ?Gi? le mani da?!? (da qui, da l?, da questo,da quello! Insomma, dal Tutto!).

Questo tipo di espressioni, come altre che molti capi della sinistra continuano a usare tanto nella politica  alta come ad imporre nelle manifestazioni pubbliche, sono l?eredit? linguistica e concettuale di una tradizione basata sul frasario stantio, ripetitivo, estenuato ed estenuante, avvitato su s? stesso, che continua ad essere usato senza nessun senso del ridicolo, anche perch? questi modi di dire, di lotta e di governo (gli unici due veri forni della loro cultura politica) sono diventati i soli che i capetti delle periferie politiche sanno usare, o anche che amano usare per piacere ai superiori con la ?cultura politica di una volta?. Ed ? cos? che si fa carriera?.

Il titolo del comunicato del fu PCI merita un?analisi della sintassi usata. Parla di musica, che non ? una persona o un gruppo, ? in s? il nome di una delle Arti, in prima battuta un?astrazione.

Perch? diventi arte bisogna che ci siano compositori, e poi esecutori che la eseguano. E poi docenti che ne insegnino le tecniche, o almeno i rudimenti.

Ma se si vuole nascondere il timore che si voglia mettere le mani su suonatori o docenti, timore originato da  motivi confessabili oppure no, il metodo migliore ? quello usato da sempre, e cio? sorvolare su  ragioni particolari e specifiche messe in campo da chi ha osato parlarne e proiettare

l?argomento su territori universali (problema degli universali nella filosofia medioevale; Galileo che voleva toccare con mano era di l? da venire)..Perci? non i docenti, o i pargoli suonatori, o gli ambienti che costano, o il Comune e i suoi soldi,o il bilancio, tutte bazzecole di poco conto per i mistici di tutte le epoche. No! La Musica!!! E quindi: Gi? le mani dalla Musica!

E la Musica come ha reagito? C?era qualcuno che voleva stuprarla? E?stata rapita in giovane et? da qualche maniaco che le voleva mettere le sue mani addosso?  Un passante abitante in Via Pianzola, uomo di morigerati costumi, grid?: Agente, lo prenda, gli metta le manette

a quelle luride mani!! La Musica poi, piangente,si rivolse al Maresciallo: lo arresti! Mi ha palpeggiata! E vuole sapere cosa voleva farmi!!???

 

Il Maresciallo per? non  pot? fare niente perch? non vide n? ud? niente, dato che la Musica era un?astrazione, anche se il passante continuava a cercar di aizzare. E fu cos? che il passante torn? al suo bugigattolo mistico e stese un comunicato (dato che: Diolovuole!).

Insomma, ? come se in una lotta sindacale, fatta per problemi reali che toccano la vita delle persone coinvolte, i sindacalisti invece di darsi da fare per un aumento delle paghe (che sono argomenti

?esatti? o per migliorare le condizioni di lavoro (argomenti ancora pi? precisi) facessero una bella manifestazione  imperniata su uno slogan vago del tipo: ?Contro l?avidit?!? oppure ?Contro l?avarizia!?. Una volta lo facevano, e ancora oggi ? una musica che non finisce, almeno finch? i ?lavoratori? continueranno ad attaccarsi alla cinghia di trasmissione???(i puntini sarebbero molti di pi?).

 

Cos?, nel comunicato del PD si difende?. cosa? Ma la Musica, Watson!

E quindi Pier Luigi Leoni che nel suo articolo ha semplicemente definito una situazione di fatto, e con argomenti reali, giusti o sbagliati che siano, (per me pi? che giusti ), ? conseguenza dialettica che venga additato come ?un nemico della Musica?. E la vecchia dizione ?nemico di classe?  diventa uno scherzo in confronto. Perci? l?aizzamento ? contro una persona ma utilizzando un?astrazione come paravento. E addirittura non c?? pi? soltanto una parte, la classe, c?? un Tutto, la Musica!

Pier Luigi, sei diventato un ateo rispetto alla Fede nel Pensiero Unico Musicale!

E quando l?aizzamento ? contro una persona passando per un?astrazione la faccenda diventa a suo modo religiosa, e il primo che passa, ben aizzato, potrebbe appendere il mite Leoni ad un albero in Piazza Lo-Cahen. Non c?? anno che non possa essere un 1945.

 

L?articolo sarebbe finito qui. Che faccio? Vado avanti, oppure mi spupazzo la splendida ventitreenne pischella  che mi ? appena capitata in casa mentre sono temporaneamente solo?

 

Un?ora dopo. Vado avanti, visto che la pischella era un fantasma , un?apparizione, un vento del deserto, insomma un?Astrazione, e perci? non c?era niente da palpeggiare, nessun argomento reale.

Per?, anche senza un argomento reale, l?aizzamento era notevolmente cresciuto??.

Prendere lezioni in Via Pianzola dove sono grandi esperti in politica  fallo-musicale, anche in completa e noiosa assenza di variazioni sul tema. Gi? le mani?..

 

Dal titolo del Comunicato al primo paragrafo, per la storia del pensiero politico dodecafonico:

?Leggendo l?intervento del consigliere Leoni si evince (il soggetto che evince ? l?estensore del

Comunicato stesso) la netta e chiara volont? (ovviamente di Leoni) di chiudere (richiesta di Leoni)

la scuola di musica  perch? considerata (? Leoni che considera, e per regola di sintassi non pu?

essere altrimenti) un bene di lusso (quindi ? sempre Leoni a considerarla tale).

Dunque, dov?? il problema? Non c??, visto che si evince perci? che il PD pensa che Leoni sia contro i beni di lusso (che notoriamente sono per pochi), e quindi per forza Leoni ? di sinistra, quella storica, quella di sempre, contro il lusso, contro i pochi,( e quindi a favore dei ?molti?, eccetera,la sinfonia ? lunga). Ma si fa finta di non capire che il ?lusso? di Leoni riguarda l?aspetto complessivo del bilancio comunale?..

Ma poi, al quinto paragrafo del Comunicato, tanto per stare nelle astrazioni e fare la parte che fu di

alcuni inquisitori qualche secolo fa (alcuni, non tutti) cio? quella di aver la pretesa di stare nelle teste altrui, l?estensore del comunicato decide lui da solo quel che Leoni ha in testa, per cui attribuisce a Leoni l?idea che l?accesso eccetera debba essere prerogativa di pochi, travisando volutamente  il senso delle sue affermazioni che, a leggere il suo articolo, sono soltanto in funzione di una contabilit? ?contingente?, non astratta nei tempi nei luoghi e nello spazio siderale, ma ?contingente di oggi?, di bilancio, quello di oggi, capito?

Perci? l?articolo ? stato impeccabilmente tecnico. E forse tutto quello che non ? strettamente tecnico si pu? trovare verso la fine, dove si parla di  ?elargizioni che sono il vero cancro delle finanze comunali.

E visto che il PD ha accettato di essere ben cosciente degli errori e misfatti commessi dai suoi amministratori, parte dei quali sono gli stessi che siedono in consiglio comunale,  e visto che lo stesso PD ? stato obbligato ad accettare il fatto  oggettivo che di conseguenza esiste un dissesto

delle casse comunali, se questo non ? un cancro allora che cos??, una pinzillacchera?

Al secondo paragrafo del Comunicato, come al solito scritto tenendo a portata di mano il Bignami gramsciano e togliattiano post 1945, il succo del dire di Leoni non ? il risanamento del bilancio ma ?una maldestra copertura ideologica?. Sempre sprezzanti loro, che chiamando maldestro ci? che va di traverso, dando a vedere di sapere ci? che ? buon destro. Lo dicano,  cos? impariamo tutti!

Pier Luigi, confessa e salva la tua anima di sinistra!.

Terzo paragrafo: Orvieto, citt? delle opportunit?, perci? da mantenere com??. Ma cari miei, opportunisti di tutte le stagioni, le ?opportunit?? sembrano finite, cos? come la Musica.

Il guaio per voi non ? l?assassinio della Musica, ma la fine della ?vostra musica?.A meno che.

A meno che ricominci sotto altra forma, secondo lo spartito del Patto Civico, a cui la sinistra si ? aggrappata per continuare a suonare sotto mentite spoglie.

Infatti alla fine del Comunicato si dichiara mellifluamente che non si vuole creare ?imbarazzo? al Sindaco!  Tradotto dal politichese post-sovietico significa il contrario: Gi? le mani da musicisti e ?docenti?, o ti imbarazziamo il patto!:

 

Seguono altri Comunicati post 1945.

Uno ? quello di Pier Paolo Vincenzi, suonatore e docente pifferaio dello status quo ante, che si ?evince? (si evince? Ma no, basta leggere.) dal suo articolo. Ne faccio notare soltanto l?andante psicoanaliticomusicale.

Alla prima riga chiama l?articolo di Leoni una ?ragionieristica? crociata. Ma sono due parole in netta antitesi logica. Ci? che ? crociata non pu? mai essere ragionieristico, mentre invece fa appello

a qualcosa di irrazionale che va ben oltre il ?gretto? calcolo. Perci? aver chiamato ragionieristica la posizione  di Leoni in effetti ? un complimento per chi di sinistra ? stato ed ? sempre contro?le crociate?, frutto di emozionalit?. Dunque Leoni ? ragionieristico, ma a Vincenzi non va bene lo stesso, Vincenzi che ? contro le ?credenze emozionali?.

Dopodich?, Vincenzi si scatena, non espone dati di fatto, no, ma si abbandona a propinarci le sue credenze. E come si sa, le credenze per essere coerenti con s? stesse si basano non su dati oggettivi ma sul ?mistero?,ovviamente tradotto dagli interpreti inquisitori di turno.

Lui ?non crede? che Leoni sappia quali attivit? si svolgano nella Scuola di Musica.

Lui ?non crede? che Leoni sappia minimamente come la Scuola interagisca eccetera.

Lui ?non crede? che Leoni abbia mai messo piede nella Scuola di Musica, eccetera.

Ma.

Ma se c?? entrato (? sempre Vincenzi a credere. Credo, ergo dubito?..).Vincenzi ?non crede? che ne abbia capito il senso.

E poi. Poi,?non sa? se ci? sia attribuibile alla sua cultura di destra, eccetera., oppure ad un?inclinazione personale (che nel contesto sarebbe perversa?.).

Insomma tutti questi ?non credo? portano ad additare un untore. Vincenzi! Vincenzi!........

E come prova ?per tutti? di quello che dice, scrive che a lui nessuno ? mai venuto a chiedere voti ?dentro? la scuola. Notare la precisazione, pur sapendo bene che il Partito non aveva bisogno di entrare fisicamente ?dentro? la scuola e davanti ai pargoli impauriti aprire l?impermeabile??

E poi, quinto capoverso, scrive su ci? di cui lui stesso dubita: ?Sa, ?forse? Lei confonde il comprare consenso?.?.

E poche righe dopo, scusa non richiesta, si parla  di ?stampo cinese??Simpatico, dopo sessant?anni di occhi a mandorla orvietani?..

E ancora:??.forse la cultura di destra di Leoni non coglie o non accetta la ?redistribuzione? delle opportunit? (il dente duole sulle opportunisticit??.)

E al sesto paragrafo, perch? i 250 pargoli strimpellanti dovrebbero andare a finire per strada come ?unica? alternativa alla Scuola di Musica? Forse sarebbe in pericolo il?posto fisso? dei docenti pifferai? Cosa potrebbero fare le manine dei pargoli strimpellanti privati delle Musica?

Niente, nemmeno giocare al pallone, dove almeno si corre e si usano i piedi.

Quanto alle mani, ci sono le manone degli esperti in opportunit?. Altro che manine??

Pubblicato il: 25/02/2010

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