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NOTIZIE CORSIVI

Espansione edilizia e ripopolamento del centro storico: risposte a obiezioni pertinenti e impertinenti

Pier Luigi Leoni

Ringrazio L.M. Mencarelli e per le obiezioni al mio recente corsivo e gli rispondo. L?obiezione non ? peregrina: invece di far pagare i residenti nel centro storico per garantirgli il parcheggio, facciamo rispettare le regole vigenti nelle cosiddette ?stanze?. A mio modo di vedere, non dovrebbe essere adottata una nuova disciplina della sosta nel centro storico prima di aver verificato le conseguenze di una rigorosa applicazione della disciplina attuale. Magari dopo alcune correzioni ai divieti di sosta, che mi sembrano esagerati e messi l? per convogliare le auto nei parcheggi a pagamento. Che succederebbe se un paio di vigili, invece di essere comandati a passeggiare davanti al municipio o in piazza del Duomo, girassero in auto o in moto per la citt? e multassero gli automobilisti che violano la disciplina dei parcheggi? Peraltro, dato che le cattive abitudini  degli automobilisti sono state incoraggiate da anni di stolida tolleranza, le multe potrebbero essere precedute da ?avvisi di cortesia? messi  da ausiliari del traffico. Dopodich? andrebbero studiate le conseguenze e adottate le scelte opportune. Fino a prova contraria, io ritengo che se coloro che risiedono e/o lavorano nel centro storico disponessero di spazi di sosta riservati e a pagamento,  ne trarrebbero un vantaggio sia loro che i visitatori. Sempre garantendo parcheggi gratuiti, con disco orario, nel centro storico e, senza disco orario, fuori del centro storico. La mia teoria si basa sulle esperienze di altre citt?, ma non nego che potrebbe non essere adatta a Orvieto. Per?, se non viene fatta rispettare l?attuale disciplina, non mi si pu? dimostrare che ho torto, n? io posso dimostrare di aver ragione.

Ringrazio anche  Maurizio Conticelli e gli rispondo. Se adoperassi la sua stessa malizia, potrei affermare che tutto il battage che sta facendo per bloccare la lottizzazione di San Giorgio (ma salvando altre varianti minori) sia un bel favore ai lottizzatori del Fanello, tutelandoli da nuovi e vicini concorrenti. Ma non sono malizioso, anche perch? conosco e stimo Maurizio.

So bene che ogni lottizzazione ? oggettivamente antagonista del centro storico. Ed ? per questo che mi preoccupo che nuove e meno nuove lottizzazioni siano accompagnate da una politica di ripopolamento del centro storico. Inoltre, non essendo malizioso e non risultandomi che i costruttori orvietani siano mafiosi, mi rimetto anche alla loro prudenza e alla loro capacit? di diversificare e razionare l?offerta di nuove case.

 Infine faccio notare a  Maurizio che gli oneri di urbanizzazione possono essere destinati, fino al 75 per cento, al finanziamento di spese correnti. Gli incentivi di cui parlo io sono oneri di parte corrente, quindi son finanziabili con la quota del 75 per cento dei nuovi contributi che entrerebbero al comune da nuove costruzioni e ristrutturazioni. Il problema semmai potrebbe essere un altro: la facolt? di destinare una quota degli oneri di urbanizzazione alle spese correnti ? decisa di anno in anno dalla legge finanziaria. Ma ? anche vero che il venir meno di tale facolt? sconquasserebbe la maggior parte di bilanci comunali. Infatti tale facolt? non ? stata mai sospesa, anzi ? stata varie volte incrementata.

Ringrazio ancora M.L. Mencarelli e Maurizio Conticelli per le loro interessanti e non anonime osservazioni. Ribadisco il mio rifiuto di replicare a commentatori anonimi, non perch? essi siano sempre beceri, ma perch? combatto la tendenza ad impiegare un mezzo geniale e prezioso come internet per aggravare, rendendolo ancora meno rischioso e ancora pi? impunito , il vizio dell?invettiva e della maldicenza. Benedir? il giorno in cui il Direttore di Orvietos? dar? un taglio ai commenti anonimi.

Pubblicato il: 11/02/2010

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