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Potere assoluto - la Protezione civile ai tempi di Bertolaso

Mirko Pacioni, Cobas Orvieto

Vietato parlare male di Bertolaso. Questa sembra essere la logica con la quale il Dipartimento dei Vigili del Fuoco presso il Ministero degli Interni, facendo riferimento ad una circolare (la n.3 del 16 settembre 2009) mai fatta pervenire alle organizzazioni sindacali, ha negato la disponibilit? dei locali di via Genova 3/A, sede del Comando Provinciale VV.F di Roma, per la  presentazione del libro "Potere assoluto - la Protezione civile ai tempi di Bertolaso", del giornalista Manuele Bonaccorsi, organizzata dalla RdB Pubblico Impiego. La presentazione ? stata poi confermata e spostata al Centro Congressi Cavour. Tra gli interventi in programma vi erano quelli dell?autore del libro, di alcuni rappresentanti delle reti abruzzesi Epicentro Solidale e 3e32, di alcuni parlamentari di PDCI, VERDI e IDV (tra cui Orazio Licandro, Leoluca Orlando, Angelo Bonelli), di rappresentanti sindacali di CGIL Vigili del Fuoco e RdB Pubblico Impiego.
Un?inchiesta a firma di Albero Statera, della quale vi consigliamo caldamente la lettura (http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/20/news/bertolaso_protezione_civile-2012264/), descrive chiaramente nuovi poteri e allegre modalit? di gestione di soldi pubblici, da parte ci colui che ? stato gi? soprannominato Vicer?, e la sua struttura ?Bertolaso s.p.a.? Il capo della protezione civile potr? spendere all?infinito, non solo per frane, incendi e terremoti, ma per qualunque "grande evento" sia giudicato degno di un "decreto emergenziale", con una quasi totale deroga alle tradizionali norme di legge per i fondi in transito da palazzo Chigi e destinati ai pi? svariati scopi: dalle gare ciclistiche, alla celebrazione di santi, dalle feste di Stato ai viaggi del Papa, dalle piscine alle discariche, dal traffico delle gondole in laguna alle regate, dagli alberghi di lusso agli scenari di cartapesta per i vertici internazionali.
Sbaglierebbe pertanto chi credesse che l'emergenza della "Bertolaso Spa" si sostanzi soltanto nei terremoti, nelle frane, nelle esondazioni, negli incendi. Tutto ? ormai emergenza - dice Statera - in questo paese: dal quattrocentesimo anniversario della nascita di San Giuseppe da Copertino, celebrato in provincia di Lecce con l'ordinanza "emergenziale" 3356, al congresso eucaristico nazionale, previsto ad Ancona dal 4 all'11 settembre 2011, di cui Bertolaso ? gi? commissario, per ora con una dote di soli 200 mila euro da spendere per la buona riuscita dell'evento. Spiccioli.
Ben altri sono gli interessi che sotto la voce "Protezione civile" fanno fluire centinaia e centinaia di milioni. Spesso agli amici e agli amici degli amici - prosegue l?inchiesta - cos? come fa impressione il fatto che nessun organo di controllo sia in grado al momento di sapere quanto la coppia "B&B" ? riuscita a spendere negli ultimi anni, senza alcun controllo di legittimit?. Certo ? che le cifre parlano da sole: tra il 2001, quando Bertolaso venne nominato capo della Protezione civile e i primi cinque mesi del 2009, la presidenza del Consiglio ha emesso 587 "ordinanze emergenziali", di cui solo una parte riferita a calamit? naturali. Il resto a "Grandi eventi", o presunti tali. Il dossier snocciola cifre, legami e intrallazzi vari tra politici, funzionari e palazzinari: tra il 3 dicembre 2001 e il 30 gennaio 2006 la presidenza del Consiglio ha varato 330 ordinanze. Di queste, sono pubblici gli stanziamenti di 75 ordinanze, che valgono circa un miliardo e 490 mila euro. Nei cinque anni, tramite ordinanze della Protezione civile, in spregio alle norme sugli appalti e le assunzioni, sarebbero stati spesi 6,5 miliardi. Se si fa il calcolo su 587 ordinanze della presidenza del Consiglio in meno di nove anni, si arriva a 10,6 miliardi. Una somma sufficiente - giudicano gli autori del dossier - a costruire un blocco di potere indistruttibile, segreto e libero da qualsiasi regola. E? quindi evidente perch? Bertolaso, diventato oggi l'imperatore di tutti gli appalti, che il centrosinistra considerava uno dei suoi, dichiara nelle interviste che tra tutti i quattordici governi in cui ha "servito", il Berlusconi quater ? "il migliore".
La preoccupazione di questo strapotere ? tale che si ? creato oggi un fronte molto allargato di oppositori, anche in diversi settori delle istituzioni: oltre ad alcuni esponenti parlamentari, al momento si annoverano tra questi, la Cgil, la Conferenza delle Regioni e l'Associazione dei comuni. Nella repubblica democratica italiana non ? mai accaduto che un membro del governo abbia avuto contemporaneamente la carica di sottosegretario e di direttore generale. ? come se il ministro dell'Interno Maroni fosse anche il capo delle polizia.
Alcune sindacati autonomi, ma anche lavoratori facenti riferimento alle sigle confederali, da anni si battono affinch? la Protezione Civile recuperi la sua funzione originaria e diventi lo strumento necessario a tutte le attivit? prevenzione, previsione, monitoraggio e pianificazione, nel quale i Vigili del Fuoco rappresentino la struttura centrale per tutte le attivit? di soccorso tecnico urgente nel paese.
Mentre tutto questo accade sopra le nostre teste, e a spese delle nostre tasche, nessuna presa di posizione ufficiale in merito nel nostro territorio, n? da parte di sindacati confederali, tanto meno da parte della delegazione orvietana della stessa protezione civile.

Pubblicato il: 25/01/2010

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