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In ricordo del sacrificio di Jan Palach

Azione giovani di Orvieto

?Poich? i nostri popoli sono sull'orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di
esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo. Il nostro gruppo ? costituito da volontari, pronti a bruciarsi per la nostra causa. Poich? ho avuto l'onore di estrarre il numero 1, ? mio
diritto scrivere la prima lettera ed essere la prima torcia umana.? (testo tratto dagli scritti di Jan Palach)

Il  19 gennaio 1969, a Praga, dopo tre giorni di terribile ma lucida agonia, moriva Jan Palach, 21enne studente cecoslovacco. Il giovane si era dato fuoco, di fronte al Museo Nazionale, nel centro di Praga, in un estremo gesto di furiosa ribellione contro la repressione sovietica.

Da allora, Palach ? diventato il simbolo della resistenza al comunismo, un eroe, un martire, che si ? immolato per la libert? di un popolo represso crudelmente.

Azione Giovani Orvieto, in occasione del quarantunesimo anniversario della morte di Palach, lo ricorda orgogliosamente, rendendogli l?onore tributato a tutti quegli eroi che sacrificano la propria vita nella speranza di salvare il proprio popolo dalla repressione.

Il suo grido di libert? non ? stato vano: ? l?urlo di tutta quella giovent? disperata che non accetta di sopravvivere appena, bens?  reclama il diritto di non subire le feroci  repressioni comuniste. Per troppo tempo, ingiustamente e subdolamente, Jan Palach ? stato definito un folle. Sbagliato: Jan Palach ? un martire ed un eroe!

Oggi, quando le illusioni comuniste sono crollate pressoch? ovunque, tranne poche anacronistiche eccezioni, Azione Giovani Orvieto ricorda quella torcia umana che illumin? il cielo d?Europa e le coscienze del popolo cecoslovacco, con il proprio, disperato, grido di libert?!

Pubblicato il: 15/01/2010

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