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Stefano Olimpieri 'santo subito'

Pier Luigi Leoni

Perch? il patto con Roma non poteva essere digerito, in quel momento e in quel modo,  dalla sinistra? Mi prover? a spiegarlo ?pacatamente?, come premetteva sempre il signor Valter Veltroni, ma anche ?sinceramente?, come promette sempre il dottor Evasio Gialletti.

Ebbene, la sinistra non sembra avere alcuna intenzione di far cadere l?amministrazione Concina prima delle elezioni regionali, che, per i politici che stanno molto dentro la politica, sono cos? vitali da assorbirne quasi tutte le energie mentali. Prevale a sinistra la tendenza a lasciar bollire il sindaco e la giunta per qualche altro mese e la curiosit? di vedere come far? a quadrare il bilancio del 2010, cio?  a quadrare il cerchio. Lo aspettano al varco, perch? Concina non presenter? un bilancio falso, secondo l?uso pluriennale della sinistra orvietana. Anche se sembra che i bilanci falsi, secondo l?opinione dei consulenti legali del presidente del consiglio comunale, siano penalmente rilevanti  solo a Catania. Ma presenter? un bilancio lacrime e sangue, sul quale pretender? il voto favorevole di tutto il consiglio e, se non l?otterr?, si andr? a nuove elezioni. Sempre che l?assessore Romiti non lo convinca che non c?? alternativa al dissesto.  Ma anche sulla dichiarazione di dissesto il sindaco chieder? l?unanimit?, altrimenti idem come sopra. E il dissesto lo dichiarer? il commissario prefettizio.

Le dichiarazioni di  Gialletti, Germani e Tonelli sono avvolte nel miele della buona volont? e del ?dispiacere? per quel che ? successo, ma che non sarebbe successo per colpa loro. Pi? sincero il  Coordinamento Comunale del Partito Democratico di Orvieto che afferma testualmente: ?Spiace constatare che, in queste occasioni, ? proprio il metodo a sparire, quel metodo che lo stesso sindaco aveva rivendicato quale sua prerogativa e che oggi viene messo in disparte per far piacere a qualche politico di centrodestra in cerca di visibilit?".

In altri termini, il problema non era il ?metodo? e tanto meno ?le mani sulla citt??, ma il terrore che Stefano Olimpieri , capogruppo del PdL e legato al sindaco di Roma da vecchia amicizia, cavalcasse il patto con Roma come un suo successo personale e lo sfruttasse per la propria campagna elettorale alle regionali. Il pensiero di Stefano Olimpieri ?santo subito? fa impazzire la sinistra quasi quanto il successo di un loro compagno. Questa forma di pazzia li ha portati a bruciare, nell?ordine: Stefano Cimicchi, Stefano Mocio e  Loriana Stella.

A complicare la situazione (ma forse a semplificarla), la giunta di centrodestra, subito dopo la bocciatura del patto con Roma, ha ritirato sei proposte di deliberazioni ?per approfondimenti?. Il consigliere Gialletti ha reagito con particolare veemenza e costernazione. Ma tutta la sinistra ha dovuto ricordarsi che le elezioni le ha vinte pure Concina e che la giunta l?ha nominata lui. E i 40.000 metri cubi da costruire tra Ciconia e San Giorgio aspetteranno un po?. Con trasversale sollievo di una parte del consiglio comunale.

In conclusione, la prospettiva di un imminente scioglimento del consiglio comunale si ? avvicinata. Ma va tenuto conto che le carte sono ormai quasi tutte in tavola. Manca solo la bozza del bilancio 2010,  e poi  chi rappresenta e interpreta la volont? degli Orvietani avr? tutti gli elementi per valutare se ? opportuno alzare le mani e chiamare il popolo alle urne o darsi la mano e lavorare per quel popolo birichino che ha combinato lo scherzo dell?anatra zoppa.

Pubblicato il: 11/01/2010

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