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Lettera aperta Al Sindaco di tutti

Gianni Pietro Mencarelli

Gentile  signor sindaco, di recente Ella ha invitato tutte le forze politiche e sociali ad un patto di solidariet? per salvare la citt?, abbiamo apprezzato nel Suo programma in particolare, la volont? pi? volte affermata, di voler innovare profondamente in senso positivo il rapporto tra Amministrazione civica  e cittadini, noi vorremmo aggiungere al suo appello un richiamo vero alla partecipazione  come sistema per un miglior governo.

Purtroppo dobbiamo registrare che tale pratica non ha trovato, pur essendo in alcuni casi una norma vincolante, attuazione, nel Comune da Lei amministrato, anche per resistenze corporative degli apparati, troppo tollerate da amministratori ancora poco attenti alle necessit? di mettere i cittadini al centro di ogni politica.

Capita che associazioni seppur presenti e attive sul territorio non vengano mai coinvolte in decisioni che riguardano aspetti importanti della vita quotidiana dei cittadini, anche come sopra ricordato per consultazioni obbligatorie previste da leggi nazionali.

I commercianti signor sindaco non sono  una categoria privilegiata e  non lo ? nemmeno una sola associazione del commercio, che propone, come in questo caso, la riapertura dei varchi concertando il provvedimento da sola, peraltro, provocando secondo noi un danno di  immagine per il centro storico soprattutto per il periodo in cui viene proposta di maggior afflusso turistico.

Noi di Cittadinanzattiva promotori insieme a Confesercenti e Adiconsum dei numerosi ricorsi alle multe per passaggio in ZTL, molti dei quali accettati dal GDP con oggettive motivazioni per le carenze tecniche e di informazione, abbiamo sempre dichiarato il nostro giudizio positivo al piano del traffico, che ha solo bisogno di integrazioni per essere attuale. Non vorremmo ora che  risorse e  progetti fossero buttati via solo per l?intercessione di qualcuno che crede di  interpretare il pensiero di tutti. 

Il commercio soffre di altri mali e non saranno le auto a incentivare gli acquisti nei negozi del centro, i commercianti questo lo sanno, l?ansia per i malcapitati in citt? ? dove lasciare le auto senza trovarci sopra una spiacevole seppur legittima contravvenzione. Il vero problema quindi non ? rappresentato dalla viabilit? ma semmai dalla sosta. Ci viene riferito che molti preferiscono fare acquisti fuori Orvieto in parte per i prezzi, ma anche per la non disponibilit? di parcheggi che altri offrono come servizio.

Orvieto merita di essere vissuta dai turisti e dagli abitanti senza auto e con una circolazione limitata. Non buttiamo via ?il bambino con l?acqua sporca?,

troviamoci per individuare esattamente i problemi e le possibili soluzioni.

Pubblicato il: 24/12/2009

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