Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

A Pier Luigi Leoni su proposito di 'Patto per Orvieto'

Maria Antonella Annulli

Con il tuo corsivo hai dato un input positivo ad un dibattito politico che si svolge da qualche tempo.

Come ho gi? avuto modo di dire in Consiglio comunale, sono stanca di ascoltare proclami demagogici sugli errori passati del centrosinistra. Noi abbiamo pagato in primis con il risultato elettorale. Ora siamo determinati a continuare con ?la testa rivolta in avanti?, portandoci dietro un ?bagaglio storico? che non vogliamo disconoscere, sia nella componente negativa che in quella positiva. Questa ? la nostra ricchezza, quella di cui terremo conto per proporre ?il nuovo?, per pianificare  il futuro di Orvieto ad immagine e somiglianza della gente che qui vive.

Tu dici che cerchiamo di dettare la nostra linea. E come pu? essere altrimenti? Questo ? il nostro ruolo ed il nostro compito, tanto pi? che abbiamo la maggioranza in Consiglio comunale e siamo a ci? autorizzati dalla scelta dell?elettorato.

Quando, come tu affermi, mettiamo becco sulle linee programmatiche del Sindaco non ? in virt? di un principio sterile di opposizione, ma perch? nel concreto riteniamo che alcuni problemi siano stati liquidati con superficialit? e, soprattutto, con scarsa conoscenza della situazione reale. E, attenzione, questa mia opinione non vuol essere solo una bacchettata, ma un invito alla riflessione onesta che in una situazione critica come questa ?quattro occhi vedono meglio di due?.

Del resto, Toni Concina, che come tu hai detto ha molte idee ed una concezione positiva del suo operato, lo aveva capito. O meglio cos? aveva dato ad intendere il 21 settembre, quando ci ha chiesto di congelare la mozione programmatica presentata dal capogruppo Germani. La nostra risposta, sofferta e dibattuta, ? stata pronta. Una risposta politica che meritava pi? rispetto, proprio perch? scaturiva non dalle necessit? di ?Partito? ma da quelle della  ?Res Publica?, evidenziando una ?maturit? politica? che, permettimi, andava riconosciuta, apprezzata ed utilizzata con pi? raziocinio.

Forse questo non ? possibile perch? i consiglieri del PD sono divisi e disorientati?

Non ? questa la sede per discutere sulle problematiche interne del PD che, come sai, sono presenti a livello nazionale. Il nostro ? un partito novizio, variegato, ricco di diversit?, che si sta sforzando di trovare un filo conduttore comune che possa amalgamare le sue molteplici componenti, in virt? di un?idea moderna di Partito.

Il gruppo consiliare PD  rispecchia questa realt?, ma non significa che sia diviso e disorientato, semplicemente che ha pi? difficolt?  nel prendere decisioni condivise. Questo per? non ? un problema n? del Sindaco, n? della Giunta, n? del Centrodestra, ma di chi siede sui banchi del Centrosinistra. E, a tutt?oggi, mi sembra sia stato risolto, perch? abbiamo tenuto l?ago della bussola puntato sull?interesse generale.

Come te condivido Letta quando dice: ?occorre definire insieme le regole del gioco, risolvere alcuni problemi fondamentali dai quali dipende il futuro del Paese? e penso che sia applicabile anche alla nostra realt?. Conseguentemente il ?patto per Orvieto? pu? esserne la necessaria sintesi contestualizzata, prendendo atto dei reali interlocutori che, volenti o nolenti, sono stati scelti dall?elettorato e sono disposti a lavorare su progetti condivisi per ?il bene comune?.

Noi, in ogni caso, siamo pronti a svolgere il ruolo di opposizione-maggioranza, con le nostre proposte ed i nostri programmi, determinati a rigettare e combattere le ?linee inciucianti sotterranee?, di cui qua e l? gi? si vede traccia, retaggio di quella vecchia, ormai decomposta, pseudo-politica d?accompagnamento.

Pubblicato il: 13/12/2009

Torna ai corsivi...