Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Parole e pensieri

Pier Luigi Leoni

Bisogna sempre tenere presente che le parole, anche quelle scritte, sono un mezzo empirico per esprimere il pensiero. Da quando ho cominciato a scrivere, verso la fine del 1948, mi sono sforzato di essere chiaro. Ma la chiarezza assoluta non rientra nelle possibilit? umane.  Non c?? quindi niente di male se mi vedo costretto a precisare il mio pensiero.

Ebbene, quando ho voluto riferirmi direttamente al collega consigliere comunale Angelo Ranchino (che stimo per l?intelligenza, il coraggio e l?energia, e invidio per l?et?) l?ho fatto scrivendone il nome e il cognome, come risulta nel mio recente articolo ?Pd e PdL condannati a incontrarsi per imboccare la strada del risanamento?. Nel pi? recente articolo ?Smania di elezioni anticipate?, ho scritto: ?C?? un sindaco che, nonostante le insofferenze di chi non ha avuto lo spazio cui aspirava, ? una persona stimata ecc.?

Non ? forse vero che quasi tutti gli assessori, quasi tutti i consiglieri del centrodestra e molti sostenitori si sentono esclusi dalle iniziative, dalle strategie e dalle decisioni del sindaco? Tra loro c?? Angelo Ranchino, che pu? permettersi e si permette di parlarne ufficialmente. E secondo me fa bene, perch? ? responsabile di un movimento politico. Quindi non alludevo a Ranchino in particolare e tanto meno a una sua delusione per non aver avuto un posto in giunta. Anche perch? sapevo che non l?aveva voluto. Lo spazio cui aspiravano gli assessori, i consiglieri e molti altri, attualmente pi? o meno delusi e preoccupati, ? quello del confronto, delle decisioni collegiali, dell?informazione, insomma della possibilit? di essere informati e di adoperarsi per far valere le loro idee.

Quanto il disagio sia dovuto alla psiche di Toni Concina (poco incline alle conversazioni politiche, ma anche consapevole che, se avesse dovuto contare solo sui voti della gente di centrodestra, non sarebbe mai stato eletto sindaco), o quanto sia dovuto alla buffa situazione dell?anatra zoppa, o quanto al disastro finanziario del Comune, ? difficile stabilirlo.

Il sottoscritto, che non ha incarichi n? di assessore, n? di capogruppo, n? di capopartito, ma che fa parte del consiglio comunale e di un determinato partito, si sforza di proporre una soluzione politica, per la quale non si pu? prescindere da un dialogo tra i partiti e tra i gruppi consiliari, soprattutto tra i due partiti che hanno pi? consensi nella nostra citt? e tra i due gruppi che hanno pi? consiglieri.

Se il dialogo ci sar?, qualunque ne sia il risultato, il sindaco, gli assessori e i consiglieri smetteranno di navigare a vista con i conseguenti mali di stomaco.

Pubblicato il: 29/11/2009

Torna ai corsivi...