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Smania di elezioni anticipate

Pier Luigi Leoni

Lo scioglimento del consiglio comunale di Orvieto, che potrebbe essere deciso dal sindaco o dallo stesso consiglio, metterebbe fine a questa esperienza dell?anatra zoppa, determinata dall?imbecillit? di un articolo della legge che regola le elezioni negli enti locali.

Il commissario prefettizio (molto probabilmente uno scaltro burocrate originario del Mezzogiorno d?Italia) si accollerebbe volentieri la croce e provvederebbe gaiamente a dichiarare il dissesto della prestigiosa ma presuntuosa citt? di Orvieto e ad ammollare al popolo sovrano la scelta dei veri cirenei: quelli che dovranno governare una citt? devastata.

Ma ? una soluzione che farebbe onore alla classe politica orvietana?

? una soluzione che farebbe onore alla nostra citt??

La classe politica orvietana, scappando dall?anatra zoppa, acquisir? il coraggio, l?intelligenza, l?umilt? e lo spirito di sacrificio che saranno indispensabili dopo le nuove elezioni?

Perch? non dimostra adesso tutte queste belle qualit??

C?? un sindaco che, nonostante le insofferenze di chi non ha avuto lo spazio cui aspirava, ? una persona stimata, perch? ha qualit? da vendere, perch? ? dotato di un prestigio conquistato in un mondo molto pi? complesso di quello orvietano ed ? pure dotato di una grande simpatia che non guasta, anche se urta un po? contro la malinconia degli orvietani della Rupe.

C?? un centrosinistra che ha bisogno di riorganizzarsi, di accettare razionalmente e serenamente che Orvieto non ? pi? una citt? rossa. Quando salter? la bolla clientelare delle cooperative, pi? fragile di quanto comunemente si pensi, i reduci passeranno a destra, palesando in massa il rancore verso una sinistra che li ha intruppati e sfruttati tarpando lo spirito giovanile di iniziativa e di avventura.

C?? un centrodestra che ha bisogno di riprendersi dallo shock di essersi trovato addosso, inaspettatamente, la responsabilit? di governare. Oltre mezzo secolo di coraggiosa e paziente opposizione, ma anche di frustrazioni, demoralizzazioni, adattamenti e, purtroppo, defezioni e passaggi all?avversario hanno lasciato segni non facili da cancellare.

Siamo sicuri che non sia pi? dignitoso affrontare tutti insieme, o quasi, l?emergenza?

Sia per il centrosinistra che per il centrodestra, la vittoria sarebbe una vittoria di Pirro.

Pubblicato il: 27/11/2009

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