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I voli pindarici del consigliere Conticelli

Evasio Gialletti

di Evasio Gialletti

Non nascondo di provare un certo disappunto e allo stesso tempo meraviglia perch? mi rimangono oscuri i voli pindarici del Consigliere Conticelli il quale sta dando, secondo me, una dimostrazione di possedere una mente che pone in essere situazioni completamente scollate dalla realt?. Il Consigliere Conticelli dimostra di non conoscere il procedimento dei lavori assembleari e tantomeno il vero ruolo delle Commissioni Consiliari che sono organismi costituiti all?interno del Consiglio Comunale e sono di supporto all?attivit? consiliare.
Innanzitutto mi corre l?obbligo e il dovere di puntualizzare che il loro funzionamento e la loro attivit? che viene svolta nel rispetto di quanto legiferato dallo statuto del comune e dal regolamento consiliare; cosa che viene assolta in maniera egregia dai Presidenti delle stesse che hanno sempre e conducono tuttora lo svolgimento dei dibattiti nel loro seno nel pieno rispetto di espressione di tutti i gruppi consiliari in essa rappresentati e quindi della pi? considerevole alta forma di democrazia.
L?esame delle pratiche, in Commissione, ? preparatorio e di supporto al lavoro consiliare svolgendosi anche alla presenza del Dirigente e dell?Assessore al ramo addetti a fornire tutte le delucidazioni e le informazioni che vengono richieste.
Sar? infine il Consiglio, organo supremo a deciderne l?esame o meno e non la Commissione a chiederne il rinvio.
L?Ufficio di Presidenza, in qualsiasi occasione ha sottoposto a votazione la richiesta di rinvio da qualsiasi Gruppo formulata sempre secondo regolamento, ? poi il Consiglio tutto, e non Gialletti, attraverso l?espressione del voto a decidere. Nessuna decisione, come in questo momento si vuol far credere, ? mai stata presa contro i dettami normativi del citato statuto e regolamento.
E veniamo alla conduzione dei lavori assembleari. E s? vero che la minoranza consiliare ha presentato una sospensiva ma ? pur vero che la maggior parte dei Consiglieri hanno espresso parere contrario ed io in qualit? di Presidente sono obbligato a procedere in tal senso. Che cosa avrei potuto o dovuto fare sono becere illazioni del Consigliere Conticelli il quale si deve convincere che non mi faccio condizionare da nessuno tantomeno da chi forgia le strumentalizzazioni, su pratiche di interesse cittadino, per un unico scopo personale che ? quello di infastidire e di farsi notare. Consigliere Conticelli mi pregio darle un Consiglio, ?ormai non fa che rendersi squalificante dilettandosi, da oltre tre anni, a fare degli organismi istituzionali una molla da tirare a seconda della propria opportunit??.
Nessun Consigliere e sottolineo nessuno cerca di manovrare il Consiglio Comunale per tornaconto personale e se un torto mi si deve dare ? quello di aver sempre trattato con educazione il Consigliere Conticelli e aver sopportato con infinita pazienza i suoi pungoli continui che farebbero uscire di senno anche un Santo. Ma questa, ormai so bene, ? la tattica conticelliana e quindi che proceda per la sua strada fatta di denunce e di ricatti morali ? ognuno si scelga le forme di celebrit? pi? consone alla propria persona.

          

Pubblicato il: 05/11/2003

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