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Ospedale di Orvieto: tempo delle consegne = tempo di lavoro: una battaglia di civilt

Aramo Ermini, delegato sindacale di base UIL Ospedale di Orvieto

Si ? tenuta, il 16 ottobre scorso, presso il Tribunale di Orvieto, la terza udienza della causa di lavoro che  alcuni infermieri ed Oss del locale Ospedale, patrocinati dalla UIL, hanno intentato alla ASL 4 di Terni, per il riconoscimento del tempo necessario alle consegne come tempo di lavoro.

Le consegne sono la descrizione, fatta dal personale infermieristico smontante al personale subentrante ad ogni cambio turno, delle condizione di ogni singolo paziente e delle sue necessit?, utile se non essenziale alla buona assistenza e cura dei degenti ospedalieri, come si pu? facilmente immaginare.

Nessuna equipe di personale infermieristico e di supporto prenderebbe in carico una reparto ospedaliero senza conoscere le patologie dei pazienti, i principali eventi della loro degenza, le loro necessit? terapeutiche ed assistenziali. Ne va dell? efficacia ed efficienza dell?assistenza fatta a persone umane e non ad oggetti.

Fino ad oggi, all?Ospedale di Orvieto, il tempo necessario alle consegne in ogni reparto ( 15 minuti circa  ad ogni cambio turno ),  ricadeva sul tempo personale di ogni  dipendente e non era considerato tempo di lavoro, come invece avviene in molte altre ASL d?Italia.

L?amministrazione  della Asl, pur sapendo di questo passaggio del lavoro, non ha mai  dichiarato esplicitamente che le consegne non dovessero essere effettuate, beneficiando di questo  atto di grande responsabilit? dei lavoratori ospedalieri, che permette un?assistenza pi? pronta e di qualit?, a totale beneficio dei pazienti.

Ci sembra  per? venuto il momento di veder riconosciute le consegne come atto lavorativo a tutti gli effetti, necessario alla buona conduzione di ogni reparto ospedaliero, dove si lavora in turni per 24 ore al giorno, senza soluzione di continuit?.

Sosteniamo che la battaglia per il tempo delle consegne riconosciuto come tempo di lavoro ? quindi una battaglia di civilt?.

L?idea di  di rivendicare ad Orvieto questo  ? diritto ? ? venuta, circa due anni fa al sottoscritto, scaturita dal lavoro quotidiano in corsia, subito appoggiata e resa operativamente possibile dal segretario provinciale della UIL Fpl Gino Venturi. Molti fra infermieri  ed Oss hanno poi aderito alla rivendicazione.

Attualmente il Tribunale  sta prendendo in esame il primo ricorso di cinque infermieri, supportati dalle testimonianze di altri colleghi.

La causa in discussione ad Orvieto, unica nel suo genere a livello nazionale, se riconosciuta fondata dal Tribunale del lavoro, costituirebbe un precedente per tutte le realt? ospedaliere Umbre, ed ? questo che gli amministratori delle ASL temono.

Patrocina la causa per la UIL l?Avv. Maurizio Dammando del foro di Terni.

 

 

Pubblicato il: 23/10/2009

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