Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Caro Fausto ti scrivo

Giorgio Santelli, presidente dell?Assemblea dei Sindaci del Circondario

Tuttorvieto ha pubblicato un comunicato stampa dell?Idv, del circolo dell?Idv di Orvieto, quindi un documento ?politico?. Questa dichiarazione che ? una dichiarazione politica ? stata fatta passare da Tuttorvieto come dichiarazione del sottoscritto. Cosa non vera. Tant?? che, come afferma un lettore nei commenti, non mi sognerei mai di utilizzare il plurale maiestatis. Un conto ? il parere politico di un partito. Un conto ? il ruolo di una persona che ? stata eletta e svolge attivit? istituzionale. Su Orvietos? risponde a quell?apocrifo Fausto Cerulli, immaginando forse anche lui che quel comunicato dell?Idv sia un mio comunicato. Penso quindi che debba realizzare una risposta a lui e anche un ragionamento su quel che penso.  E devo dire la verit?. Conoscendo Fausto non riesco a comprendere l?astio con cui mi descrive visto che ? anche un grande conoscitore delle vicende poranesi.

Io non mi esprimo sull?attivit? di un?altra amministrazione. Non ? politicamente corretto. Ho i miei giudizi, questo ? ovvio, ma come presidente dell?assemblea dei sindaci del circondario di Orvieto il mio ruolo ha una valenza diversa. Per me esiste il territorio del Circondario, tutti i Comuni del Circondario con i quali intendo avere un rapporto identico a difesa delle diverse comunit?.

Non ? un caso, infatti, che anche la mia attivit? di consigliere per il nostro territorio ? fatta in modo unitario, tra gli eletti in maggioranza e ? sui temi di interesse del territorio ? con il coinvolgimento dei consiglieri eletti nel territorio e che stanno all?opposizione. La questione del pendolarismo, la valorizzazione delle strutture della Provincia e il loro funzionamento, la questione ambientale, la ricerca di un ruolo che questo territorio ha perso a livello provinciale e regionale, diventano dei temi sui quali abbiamo cercato e cercheremo il massimo coinvolgimento perch? sono legati alla salvaguardia delle nostre realt?. E di questo penso che tu possa trovare ampia testimonianza tra i consiglieri provinciali eletti in maggioranza e all?opposizione.

Poi c?? il partito che, a livello locale e in questo caso a Orvieto, ha il diritto-dovere di esprimersi, con i propri organismi, sull?attivit? dell?Amministrazione locale e sui rapporti con le altre forze politiche.

Ben si pu? comprendere, quindi, che mischiare i diversi ruoli ? pericoloso per pi? motivi.

Innanzitutto perch? la mia attivit? di presidente del Circondario vedrebbe vanificati i propri sforzi proprio nel momento in cui il nostro territorio ha bisogno della massima unitariet? per difendere quel che rimane del proprio ruolo in Provincia e in Regione, di fronte anche a ipotesi di legge elettorale regionale che impediranno a questo territorio di avere rappresentanti.

Poi, secondo rischio ma non per questo meno importante, vanificherebbe anche la corretta elaborazione politica e l?analisi che un partito politico ? chiamato a fare attraverso i propri organismi.

Proprio per mantenere ben separati questi ruoli io e qualsiasi altro eletto nell?Idv non ha alcun ruolo politico all?interno del Partito.

Ed ? una regola aurea, a mio avviso, nella politica. Non ? infatti un caso che la crisi dei partiti politici vi sia stata nel momento in cui il ruolo politico e quello di amministratore hanno coinciso. E? successo a Orvieto con sindaci che sono stati, di fatto, capi di partito. Succede a mio avviso anche a livello nazionale quando il massimo esponente di governo ? anche capo indiscusso della coalizione. Diminuiscono, infatti, anche i livelli di democrazia interna ad un partito.

Venendo ad Orvieto, rivendico quello che ho detto pi? volte. Questa citt? ha bisogno di una fase di ?serenit?? e anche di ?dialogo?. Serve che si definiscano ruoli di maggioranza e opposizione. Serve che vi siano interlocutori certi. Questo perch? se la Provincia, come qualsiasi altro ente superiore vuole intervenire su questo territorio, ha bisogno di avere un punto di riferimento. Al momento, al di l? di qualsiasi differenziazione politica, l?unico interlocutore che rappresenta la citt? ? il sindaco eletto. Le sue difficolt? non ci devono o possono riguardare. E? un problema ?suo?, della ?sua? coalizione e dei consiglieri che sono stati eletti all?interno delle tre coalizioni che si sono presentate alle elezioni.

Il futuro di questa minoranza che ? maggioranza spetta ai partiti politici del territorio e non ai rappresentati di altre istituzioni. Questo non significa avere un atteggiamento pilatesco ma responsabile e rispettoso dei ruoli. Io, come penso anche gli altri colleghi di maggioranza eletti in Provincia, non intendiamo partecipare direttamente a questa vicenda. Se lo facessimo perderemmo quella capacit? unitaria che ? la cosa pi? importante che in Consiglio provinciale ? almeno l? ? ancora possiamo vantare di possedere.

 

Pubblicato il: 22/10/2009

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