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Alle primarie un voto a Marino. Per rinnovare, investire sul futuro, vivere il PD e cambiare l?Italia

Andrea Scopetti, capolista Umbria Per Marino

Domenica 25 ottobre sar? un giorno importante per il Partito Democratico e per l?intero Centrosinistra; non sceglieremo soltanto il nostro segretario nazionale e regionale ma misureremo quanto sar? grande la forza  del nostro partito e la voglia di rilanciarlo e rinnovarlo.

C?era e c?? la necessit? di utilizzare il congresso presentando proposte che legassero il Partito Democratico alla reale situazione del paese, evitando di cadere nelle solite discussioni politichesi tutte interne, chiuse ed incomprensibili per chiunque. Oggi tutto questo, grazie alla candidatura di Ignazio Marino, possiamo dire che si sta realizzando; la sua proposta ha evitato che il congresso si tramutasse  esclusivamente in una resa di conti di poteri costituiti tra chi vuole un ritorno al passato, seppur rassicurante, come Bersani e la Binetti e chi non pu? incarnare il nuovo perch? ha rappresentato l?elemento di freno come Franceschini e Rutelli.

In un Partito che in questi anni sia a livello nazionale che locale non ? riuscito a contraddistinguersi su nessuna proposta, nessuna posizione e nessuna battaglia politica, Ignazio Marino in poco tempo ha costretto gli altri candidati a confrontarsi su temi importanti come il Nucleare, il salario minimo garantito, i diritti di cittadinanza, i costi della politica, testamento biologico ecc?., avanzando proposte che poi hanno contraddistinto il dibattito congressuale.

Abbiamo avanzato una proposta di Partito nuova basata su un elemento che purtroppo nel nostro paese ancora non viene accettato e e valorizzato: il Merito. Per noi questo dovr? rappresentare la base di una vera e propria rivoluzione democratica: non pi? un sistema di favori, ma un sistema di opportunit? basato sul merito e non sulle raccomandazioni.

Questa ? la sfida che abbiamo portato dentro il partito e abbiamo lanciato sia a Franceschini che Bersani partendo proprio dalla tanto annunciata necessit? di rinnovamento della classe dirigente. Le nostre liste sono formate da giovani e meno giovani, da professionisti, da lavoratori, da imprenditori, da persone che vogliono costruire una storia nel Partito Democratico e non che hanno da raccontare storie passate. Viceversa notiamo con preoccupazione, nelle liste di Bersani e Franceschini,  il ritorno alla ribalta di personaggi come Bassolino, Loiero, Cardinale, Giusy La Ganga  ecc?.che avendo avuto ruoli importanti gi? nel secolo scorso hanno la responsabilit? di aver creato troppe difficolt? al rinnovamento e allo sviluppo del PD.

Desta preoccupazione anche il mancato allargamento, in particolare nella nostra regione,  della base dirigente, ci si ? coperti ancora un volta dietro le spalle di tutti i pi? alti rappresentanti istituzionali a disposizione, e il sostegno di personaggi che da una parte passano con facilit? da una mozione all?altra come nel caso di Paola Binetti,  e dall?altra sono dichiaratamente esponenti del centrodestra come nel caso di Giuliano Ferrara che ha invitato al voto per Bersani.

Noi vogliamo un partito che si liberi di tutte le sue correnti e ritorni ad essere unito e parlare con una sola voce, un partito che si apra ai giovani, dove non si accumulano incarichi su incarichi, ma si utilizza al meglio la ricchezza delle risorse a disposizione.

Un Partito che torni ad essere attrattivo per tutti coloro che, soprattutto a sinistra, oggi sono in cerca di nuova rappresentanza, un partito che riprenda a difendere e promuovere valori come la meritocrazia, il rigore morale, la difesa e l?allargamento dei diritti fondamentali che dovranno caratterizzare, oggi e domani, la nuova sinistra italiana.

Per tutto questo riteniamo che il voto per Iganzio Marino e Valerio Marinelli sia il vero voto utile di queste primarie; un voto per rinnovare, investire sul futuro, vivere il PD e cambiare l?Italia.

Pubblicato il: 22/10/2009

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