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Difendiamo i calanchi

Carlo Perali- presidente Assocommercio

Difendiamo i calanchi dall?immondizia e dall?insensibilit? politica. Con una lettera aperta indirizzata al sindaco e all?assessore dell?Ambiente, Assocommercio invita gli amministratori a non continuare nel degrado, ma di cercare soluzioni meno invasive e pi? rispettose del paesaggio, per cui sollecita la necessit? di un vincolo da richiedere al Ministero dei Beni Culturali a tutela dei calanchi.

Immortalati nei marmi della nostra cattedrale e dipinti nella Cappella del Signorelli, i calanchi rappresentano oltre che uno scenario di rara suggestione una sintonia  tra natura e arte o meglio il luogo che pi? di  altri ha influenzato la fantasia e il pensiero dell?artista nella realizzazione del Giudizio Universale, per cui oggi non possiamo violentare un territorio solamente per far tornare i conti o dare una risposta alla politica, specialmente se questo rappresenta una memoria storica o una parte integrante del nostro patrimonio culturale.

Inoltre non mi sembra una grande idea politica andare a traino delle strategie altrui,    anche perch? ?rinnovamento e metodo? significa soprattutto cambiar sistema e poi perch? la politica ambientale dei nostri predecessori s?? rivelata un vero e proprio fallimento;  ne costituiscono un esempio  le scelte  in materia di attivit? estrattive, di centri commerciali, di discarica eseguita nei calanchi, di speculazioni edilizie incontrollate, della chiesa costruita sopra un sito archeologico importante,  per non parlare poi di complanare, una strada progettata solamente per distruggere l?ambiente.

Spero quindi che la nuova Amministrazione non voglia proseguire nel disastro ma difenda invece il territorio e soprattutto i calanchi con un vincolo ambientale a godimento della nostra e delle future generazioni.

Anche perch? Civita, la citt? che muore ha scelto di trasformare i calanchi in una ricchezza e non per ?metterci i rifiuti?.  

Pubblicato il: 17/10/2009

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