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Tornate a casa, dimettetevi

Fabrizio Cortoni

Dopo un lungo periodo di silenzio, ho voluto partecipare alla seduta della commissione consiliare sulla ricognizione del bilancio comunale 2009.

L'ho fatto perch?, oltre ad esercitare il diritto di partecipazione di cui dispone qualsiasi cittadino, mi premeva osservare i comportamenti di quelle persone che nelle precedenti consiliature avevano contribuito, se non addirittura favorito, con la loro presenza e il loro voto alla disastrosa situazione nella quale versano i conti comunali.

Non sono certo un pubblico ministero, ma se lo fossi, per loro non chiederei certo attenuanti di alcun genere visto che, conoscendo la situazione, si erano comunque adoperati a sostenere una amministrazione di provata incapacit? amministrativa.

Nessuna attenuante perch? gi? da anni, quello strano gruppo di sinistra che sedeva all'opposizione e di cui anch'io facevo parte insieme ai colleghi Conticelli ed Imbastoni, si era accorto di pesanti difficolt? economiche che non dovevano essere sottovalutate e reclamavano interventi urgenti.

Ma per quei signori era allora comodo considerarci delle Cassandre capaci di vedere il futuro ma destinate a non essere credute.

Addirittura un ex-assessore, candidato sindaco, ha basato tutta la sua improbabile campagna elettorale sul riconoscimento del buon lavoro della Giunta Mocio e sull'avvenuto risanamento di bilancio (sic!).

Certo, l'imminente consultazione elettorale il cui esito da tutti era dato per scontato, dava loro la speranza che si rendesse ancora disponibile  il tempo necessario a coprire la situazione in attesa di una soluzione miracolosa.

Bene, in una democrazia matura e responsabile e nella quale il senso etico contasse quanto deve, da chi ha stilato e  votato i bilanci preventivo 2009 e consuntivo 2008, e cio? da Marco Frizza, da Roberto Meffi, da Leonardo Mariani, da Annarita Mortini, da Evasio Gialletti, da Carlo Tonelli dovremmo aspettarci atti conseguenti e vederli rassegnare le dimissioni dall'incarico di membri di quel Consiglio Comunale nel quale la loro presenza non pu? che confliggere con le esigenze di trasparenza e di opportunit? necessarie alla risoluzione di quella che il sindaco Concina e l'assessore Romiti hanno definito "situazione catastrofica".

Costituirebbe un atto di responsabilit? nei confronti del loro stesso elettorato che li ha sostenuti inconsapevole delle gravissime responsabilit? e mancanze che li riguardano.   

Sarebbe il modo per consentire la sostituzione di una classe dirigente che si ? dimostrata dannosa ed incapace.

Se finalmente in queste persone dovesse farcela a prevalere il senso civico, si renderebbero conto che alla Citt? pu? in questo momento essere pi? utile la loro assenza piuttosto che la loro presenza.

E' quello che ho fatto anch'io quando ho deciso di non farmi inserire come candidato in una lista nella quale avrei dovuto convivere con quei nomi che avevano fatto parte di un sistema che avevo combattuto per dieci anni, e con i quali non avevo certo intenzione di condividere n? progetti, n? voti.

L'ho fatto io, possono farlo anche loro.

 

Tornate a casa.

Pubblicato il: 14/10/2009

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