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La militante ignota

Mario Tiberi

Durante il Telegiornale di Rai uno delle ore 13.30 ? stato mandato in onda un servizio dedicato alla Convenzione Nazionale del Partito Democratico, che si ? tenuta in Roma oggi 11 ottobre 2009.

Sono rimasto colpito da un passaggio di detto servizio che andr?, qui di seguito, a descrivere.

In prima battuta sono stati trasmessi alcuni stralci degli interventi dei tre candidati alla Segreteria Nazionale e poi, come preannunciato dal redattore, si ? passati ad intervistare un rappresentate per ognuna delle tre mozioni congressuali.

Il primo a scendere in campo ? stato l?On. Piero Fassino, a sostegno di Franceschini e con tanto di nome, cognome e titolo onorifico in sovrimpressione, che ha stancamente ripetuto in politichese stretto i consueti fraseggi propagandistici.

Non da meno si ? comportata la On. Rosy Bindi, in appoggio a Bersani e anch?essa con nome, cognome e titolo onorifico in sovrimpressione.

E? stata poi la volta di un?anonima delegata, in rappresentanza di Ignazio Marino, alla quale ? stato concesso di pronunciare poche parole, ma estremamente significative:?siamo qui per vincere, per vivere il PD e cambiare l?Italia?.

Anche se di sfuggita, ho potuto notare che si trattava di una ragazza giovanissima, fresca e pulita; una di quelle persone che hanno speranza e che ci danno la speranza che con Ignazio Marino si possa davvero e sul serio cambiare. Gli apparati vieti e stantii non li vogliamo pi?, i notabili dell?oligarchia elitaria ancora al potere non ci interessano pi?, preferiamo di gran lunga il sorriso sincero di una qualsiasi della base popolare che si batte per la chiarezza, la verit? e la coerenza.

Quando, nei congressi dei circoli orvietani, presentavo la lista collegata a Marino la definivo come lista ?operaia e contadina? proprio perch? in essa e dietro di essa non vi erano i soliti mestieranti della politica, ma solo semplici militanti armati della mano abile ed artigiana dell?operaio e della intelligenza vivace e raffinata del contadino.

Il messaggio del descritto servizio televisivo, anche se involontariamente, ? chiarissimo: il partito nuovo e vincente lo potr? costruire proprio quella anonima ragazza e, insieme a lei, tutti coloro che lotteranno strenuamente per nobili traguardi di riscatto e riscossa democratica e popolare.

La nostra ?MILITANTE  IGNOTA? non va cercando gli onori dell?Altare della Patria, solo e pi? semplicemente un umile, ma fattivo e riconosciuto ruolo da comprimaria nella vita politica italiana.

Pubblicato il: 12/10/2009

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