Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Bambole, non c?? una lira!

Nello Riscaldati

I tre intellettuali stanziali da Piazza al Duomo, e cio? un ruvido germoglio del ceppo storico di sinistra, un virgulto di destra collezionista di sciarpe littorio originali e uno di centro che gli altri due prendevano in giro ingegnandosi per convincerlo che il ?centro? altro non ? che un merletto rotondo che viene collocato nel mezzo di una tavola e che quando ? di dimensioni piccole si chiama ?centrino?, quella sera di ottobre si stavano avvitando su loro stessi intorno ad un argomento sul quale neanche il Centro Studi sarebbe stato in grado di addurre sufficienti lumi.

 

Il quesito era questo, e cio? ci si chiedeva, anzi i tre si chiedevano, se un tal Solone, del quale avevano sentito parlare qualche giorno prima in un gioco a quiz, fosse un illustre ateniese vissuto nel VI secolo a.C., oppure fosse invece l?inventore della s?la, oppure se tale appellativo servisse per indicare un individuo che preferisce vivere in solitudine.

 

Neanche l?onorevole Piselli-Tardivi, deputato prudente e rest?o a rispondere a quesiti, seppe dare una risposta. Si limit? a dire che avrebbe, a suo tempo, sottoposto la questione, che lui giudicava di indubbio spessore e di fondamentale importanza per il futuro della classe operaia, agli organi competenti del partito. Disse pure che, nell?immediato, la situazione politica era tropo fluida per poter produrre e sopportare prese di posizione o dichiarazioni su argomenti di s? complicata strutturazione socio-politico-antropologica. La cautela quindi si imponeva anche per evitare sconfinamenti e invasioni di campo da parte di forze politiche di dubbia fede democratica su argomenti di siffatto spessore e complessit?.

 

Sputando e disputando i tre, che in quel momento erano le uniche presenze mobili a quell?ora sul Corso, se si eccettuano naturalmente i bighelloni in servizio permanente effettivo e qualche gatto randagio, si stavano dirigendo cautamente verso il cuore di Orvieto: il Moro.

 

Intorno alle basi della vecchia Torre, che tante ne ha viste e tante ne ha sentite, mano a mano che ci si avvicinava si avvertiva, ansimante ma chiaro, il respiro potente e solenne della marcia dei secoli e delle generazioni.

 

Gervasio il callarrostaro, stava attizzando il fuoco, sollevando nuvole di scintille nella calante umida sera d?ottobre, mentre da un apetto scorticato un ometto calvo tentava di scaricare un sacco di castagne marroni di quelle buone, di quelle che potete trovare solo alle Morre o a Mel?zzole.

 

Una signora dai capelli turchini, minuta, ben messa, pi? o meno sulla settantina, transit? rapidamente senza nemmeno voltarsi.

 

-Il bisognino fa trottar la vecchierella,..!- Sghignazz?, ridacchiando il bighellone pensoso.

 

-Oh! E si va de prescia ? segno che je scappa,?e si je scappa je scappa,...! E poe ?la vecchierella?,..?! Ma l?ete vista come correva,??! Seconno me quella ? ancora vispa, e de che tinta..! Quella, ve lo dico io, all?occasione, ? ancora tutta su ?r pezzo e pronta a fa? f?co,.?ah! simmae,..! Giusto me parghe, la ?vecchierella!?-

 

-Ma voe lo sapete, presempio, che a noe, callarostare de ?na vorta, ce toccava annalla a fa? l? dietro a ?r vicoletto che porta a piazza de ?r Popolo,?in quello slarghetto,...ha? capito quale,..! Oh! Se mett?ssimo uno pe? cantone,? se pass?ssimo la cica,?tocca la viola e via come viene viene! In certe sere, specie ?r mercord? e ?r venard?, dato che ?r gioved? e ?r sabbito a Piazza c?era ?r mercato,?si ved?ssivo c?era ?na fila longa che aspettava che se spicciasse quarche cantone intanto che quarcuno faceva la guardia pe? vede si arrivava la guardia che capace pure che te faceva la contravenzione che de quelle tempe era de lire 10,10, pi? o meno quanto costava ?na balla de castagne,..?nsomma pe? concrude, noe? st?ssimo tutte l? a fa? quello  che ogge je dicono ?r Prodotto Interno Lordo,?ma lordo a di? de s?, mica scherze,?e soprattutto abbondante e genovino!-

 

Intanto da qualche minuto nell?androne della Posta Vecchia si stavano levando voci diverse e alterate a disturbo dl quel totale silenzio della quiete serale dovuto alle troppe assenze umane per le vie cittadine.

 

-Hae magnato a sette ganasse,?! Ingordo de s?rde e de quatrine,..! T? s?e come ?na voraggine che ?n se satolla mae,?! Tra viagge e gemellagge hae fatto piagne anche ?r Medio e l?Estremo Oriente,...!-

 

-E t? invece, de nascosto, rubbave le sacchette de la monnezza su pe? la discarica pe? portalle a casa e v?nnele per conto tuo e cos? hae mannato a rovina ?nnicosa de tutto quello che t?evo lasciato io,?! Hae fatto piagne le famije intere,?ha? fatto piagne,?ecco quello ch? hae fatto in cinquanne de governo...!

Te s?e empito de debbite e pe? pagalle t?? toccato venne mezza Orvieto,?anche la strada de casa t?? toccato venne,..! Hae fatto pi? danne te che la gregn?la pe? maggio,?! Adesso intanto spargo la chiacchiera che t? porte scarogna, cos? la gente, quanno t?incontra, se gratta o tocca ferro o, potenno, capace che svicola pure,? cos? impare come se sta a ?r monno e come se fa la politica,? artro che fregne!-

 

-Intanto nun offenne che sinn? te fo men? da ?r mi? zio,?!-

 

-E allora anch?io ci? ?n parente che ci? la doppietta e che si je lo dico te fa ?n culo come ?na mela granata sia a t? che a ?r tu? zio,...!-

 

-E io t?attizzo tutte le cane de ?r vicinato,?!-

 

-?R callarrostaro, che ?eva cominciato a crast?, fece:

 

-Va ?n po? a vede che succede,..!-

 

-Gnente,?n?? gnente! E? Pier de le Vigne, che prima faceva ?r sindaco e che je dicono cos? per via che a lue je piace tanto l?uva per via de le vitamine che ammazzono ?r microbbo e che doppo lue la va a venne in Giappone o gi? pe? Sharm-el-Sheik perch? l? l?uva nun ce fa e allora quelle gente nun ponno fa? ?r vino,..! E lue je manna gi? ?n po? de caratelle come pronto soccorso, e poe va a riscote le s?rde..!

Insomma ?sto fregno sta a litig? con quell?artro sindaco, quello che dice che ?eva spianato ?r bilancio ne ?r senso che do? le conte nun venivono pare facevono finta che l? ce mancava la paggina o che erono scritte male e allora nun ce se capiva gnente e cos? a la fine ?r conto l?hanno fatto ven? paro pe? forza perch? dice che erono c?rcole troppo difficile e loro nun le sapevono fa?,?!-

 

In quel momento Bordino e Conticelli, che insieme a Gialletti sono unanimemente considerati in questo momento difficile per la citt? come le ?ultime risorse per Orvieto? e che se collocati secondo quanto impone la grammatica rassomigliano all?articolo ?il?, all?unisono, correndo su dal Comune, strillavano come i vecchi venditori stradali di giornali, detti anche ?strilloni?, figure che fu possibile vedere e ascoltare fino agli anni ?60 del secolo scorso:

 

-Otto mijone, reg??,?so? guase otto mijone,?!!

 

-Che ?ete vinto all?enalotto,..?! Oppure ce riavemo ?n?artra vorta otto mijone de bajonette,?!-

 

-No,?so? le debbite ch?hanno fatto quelle mascarzone su pe? ?r Commune,?!

 

-Tene?, magnate du? castagne, ch? que? v? arimettono a ?r monno,...!

 

-S? ma m?, seconno t?, come va a fini la questione,??sto sindaco novo come se move,?come se mette,??!-

 

-Dice che ?sto sindaco, anche si tante nun ce credono, nun se sarebbe mae creso che l?acqua fosse arta cos? e poe de brutto c?? che nojartre, a tuttogge, nun sapemo manco si lue sa not? o no,..! ?Gnimodo su pe ?r Commune se sente di? che, nun sia mae si se dovesse affug?, la sinistra e pronta a sarvallo,?insomma se tuffarebbero tutte in soccorso de ?r vincitore,...! E mica ce se raccapezza pi? gnente,?!

C?emo certe casine nojartre qui a Orvieto, che, a petto a queste, Casine, quello vero, ? puzzetta,?!

 

Per? se sente pure di? che lue vole venne ?nnicosa,...dice che vole venne le lampadine,?le pale de la luce,?le chiaviche,?l?ombra de le campanile,...le piccione,?le cornacchie,?le n?ttole,?le sorce,?le cane e le gatte,?!

Vole fa? pag? ?na tassa pe sta? a la solina, un?artra per opri? l?ombrella quanno piove, perch? te la fa pass? come tassa sull?ombra come dice appunto la parola,?dice che vole mette pure ?na tassa si uno se vole mette a sed? su le panchine l? a Piazza o sotto l?arche de ?r Commune,?un? artra per chi vole fa? ?r giro de la Gonfaloniera, e poe, insifonato dall?assessore Romite, una su le zitelle sperse si nun trovono marito entro ?r giorno tot,?!-

 

-E Evasio che dice,??!-

 

-Ancora nun se sbilancia,?su ?r momento sta a pij? posizione, poe vole fa? ?na pausa de rifressione pe? fasse ven? l?ispirazione per? pote? fa ?na dichiarazione tutta con parole sue,?!- Ti?!

Pubblicato il: 06/10/2009

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