La quadratura del cerchio

Gli Orvietani di centrodestra sono vissuti per oltre sessant?anni, come in un incubo, sotto la cappa del potere rosso, che non ha fatto tutto male, ma che, agli occhi della destra, ? stato prima saccente e astioso (per il connubio tra pochi borghesi e molti contadini) poi affaristico e, infine, spendaccione, litigioso e sconclusionato. La semivittoria nelle elezioni comunali di quest?anno ha esaltato la gente di centrodestra, ma non l?ha messa nella condizione di governare effettivamente la citt?, sia perch? non dispone di maggioranza in consiglio comunale, sia perch? le condizioni finanziarie del Comune sono fallimentari. Infatti la giunta Concina, che tutti, amici e avversari, aspettano con ansia che esca pienamente allo scoperto, sta cercando di quadrare il cerchio.

Gli Orvietani di centrosinistra vagano e chiacchierano come pugili suonati. La loro utopica tendenza, tipica della sinistra, a ritenersi migliori, indenni dal peccato originale, ? contraddetta ormai non solo dalla realt? mondiale, ma anche da quella locale. Perfino Orvieto, la perlina rossa dell?Umbria rossa, ha preferito un sindaco portato dal centrodestra alla candidata che doveva perpetuare il regime, bacchettando qualche birboncello che l?aveva fatta troppo grossa. E? umanamente comprensibile la loro angosciante sorpresa. Cos? come ? comprensibile l?ancora pi? grave crisi di nervi di capi e dipendenti delle onnipresenti cooperative sociali, di capi, capetti e imboscati nei vari organismi attaccati alla mammella comunale.

In questa situazione, mi sembra ovvio che sia il centrodestra che il centrosinistra si preparino a giocarsi il tutto per tutto in un nuovo confronto elettorale. La sinistra freme per la rivincita. La destra vuole chiudere la partita. Sia la destra che la sinistra aspettano il momento opportuno.

Ma il momento opportuno pu? essere il 30 settembre 2009 (assestamento del bilancio), il 31 dicembre 2009 (deliberazione del bilancio 2010), il mese di giugno del 2014 o qualsiasi data intermedia.

Certo ? che il superamento dei primi due scogli dipende da un?intesa tra destra e sinistra per risanare effettivamente il bilancio e realizzare ci? di cui la citt? ha bisogno. Non ? difficile un accordo se destra e sinistra fanno entrambe un atto di sincerit?, di pazienza e umilt?.

In geometria la quadratura del cerchio non ? possibile, ma in politica basta volerla.