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Temo che il Comune dovr? dichiarare il dissesto finanziario

Massimo Gnagnarini - UDC di Orvieto

Finalmente! merito al Sindaco e alla sua Giunta che con il pagare i fornitori ( oltre che la cosa  giusta) fanno una prima operazione di chiarezza sui conti del comune.  Si dice che con questo si ? violato il cosiddetto patto di stabilit? con le conseguenze che non si potranno contrarre nuovi mutui o assumere nuovo personale. Chi ha criticato questa decisione lamentando queste conseguenze ? in errore poich? il comune si trovava gi? prima nelle condizioni di violazione del patto di stabilit? . Infatti tra i parametri da osservare vi ? anche quello del rapporto tra entrate correnti e oneri finanziari del debito che non deve superare il 15%.  Ora  questo rapporto, nel caso del comune di Orvieto, per effetto dei contratti di finanza derivata (swap), di cui mi sono spesso occupato, ? saltato a oltre il 20% tenendo conto sia dei flussi attuali che del market to market negativo. Se la precedente amministrazione di sinistra avesse correttamente iscritto in bilancio questa evidenza, come peraltro la Corte dei Conti si era espressa, allora gi? Mocio a marzo di quest?anno avrebbe dovuto dichiarare lo sfondamento del patto di stabilit?.

Il copia e incolla che Valentino Filippetti ha prodotto su queste pagine lo doveva indirizzare a suo tempo al Sindaco Mocio e alla sua Giunta non mancando di annotarvi la non rispondenza al vero di quanto poteva leggere e di quanto era stato omesso in bilancio.

Tuttavia ? bene sottolineare che la decisione di pagare i fornitori, ancorch? atto dovuto e serio da parte di Concina, non cambia una virgola rispetto alle attese soluzioni per risolvere il problema del deficit che anzi, di giorno in giorno, man mano che si focalizzano i vari punti e settori della spesa, ? destinato a lievitare inesorabilmente essendo oggi stimato oltre i 7 ML di euro.

Temo che la questione vera che si porr? ineluttabilmente nelle prossime settimane non sar? quella dello sfondamento del patto di stabilit? del bilancio, ma quella ben pi? grave della dichiarazione del cosiddetto dissesto finanziario. Decisione assai pi? radicale e difficile, ma temo ineluttabile.

Regards.

 

Pubblicato il: 26/08/2009

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