Bilancio comunale: il buco in cerca del tappo

Il buco senz?altro c?? ed ? grosso. Almeno due milioni per mettere una pezza al bilancio 2009. Circa un milione per coprire i debiti fuori bilancio e altri due milioni all?anno per pareggiare i bilanci futuri, salvo tagli molto dolorosi.

Non si dica che in Italia va cos?, perch? non ? vero. I comuni come Orvieto, fra i venti e i trentamila abitanti, sono quelli finanziariamente pi? sani, perch? hanno una dimensione ottimale per realizzare le cosiddette economie di scala.

Il fatto ? che negli ultimi dieci anni Orvieto ? stata amministrata in un modo che non posso definire per non costringere il mio amico Direttore a censurarmi.

Che ne pensate voi di un bilancio 2009 in cui le previsioni di spesa sono state limate e addirittura segate per ottenere un pareggio fittizio? Se non si prevedono le spese per la mensa scolastica alla riapertura di settembre, se non si prevedono le spese per l?energia elettrica secondo i consumi indispensabili, se non si stanziano fondi per manutenzioni che, se non si fanno, vanno in malora impianti e servizi, voi, Lettori esimi di destra o di sinistra o di mezzo, che pensate?

Ditelo al bar, ma non scrivetelo.

Si dice che gli amministratori che approvarono il bilancio confidavano nei canoni che bravi imprenditori avrebbero pagato per investire nel Casermone. A parte il fatto che ci? significa mangiarsi i maialini in corpo alla scrofa, come dicono in campagna, li immaginate voi dei privati che spendono soldi in beni di cui non sono proprietari? Quali garanzie possono dare a chi presta loro il denaro? Oppure pensate che chi ha mucchi di soldi  di personale propriet? li viene a mettere a Orvieto per tappare i buchi di Mocio e compagni, invece di tenerli in Svizzera?

Con quale criterio il sindaco Antonio Concina ha scelto gli assessori in prima battuta tutti l?abbiamo capito. Ma si ? riservato di andare a pescare lontano l?assessore al bilancio.

Le brutte notizie ? meglio farle dare dai forestieri.