PIER LUIGI, TI LEGGO,... ANCH?IO TI LEGGO... CI LEGGIAMO!

Alcune sere orsono mi trovavo seduto, in compagnia del professor Catamo, su una scalinata di via Loggia de?Mercanti a scambiare quattro chiacchiere a ruota libera su questioni di comune interesse.

Dopo circa una decina di minuti, dall?angolo di via Pianzola, vedo sbucare Pier Luigi Leoni, a tutti noto e neoconsigliere comunale, che mi guarda e mi dice: ?Ti leggo?, riferendosi al fatto che con discreta frequenza ho preso l?abitudine di pubblicare sui giornali online locali dei corsivi a prevalente carattere politico pi? o meno apprezzati dai lettori orvietani.

Gli sorrido, lo saluto e di rimando rispondo: ?Anch?io Ti leggo?, avendo anche Lui il diletto di fare altrettanto. Senza dirci altro, Pier Luigi si allontana avviandosi probabilmente verso casa.

Quanto descritto, ? accaduto qualche giorno dopo esserci incontrati casualmente in piazza della Repubblica ed aver trascorso un?oretta a un tavolo del Sant?Andrea a dibattere molto cordialmente sulla attualit? politica e amministrativa della Citt?.

A questo punto, mi corre l?obbligo di esternare una pubblica confessione: per lungo tempo non ho serbato dentro di me un buon ricordo del Dr. Leoni per due vicende avvenute una venticinquina di anni fa. La prima risale ad un articolo, da Lui ispirato e pubblicato su un foglio il cui nome adesso mi sfugge, all?interno del quale si adombravano dei dubbi sulla limpidezza e sul rigore morale di mio Padre Romolo a proposito di una ?faccenda di assicurazioni? che, poi, ? svanita nel nulla cos? come era stata costruita ad arte. La seconda riguarda un tentato e a met? riuscito colpo di mano negli organi interni dell?allora D.C. di Orvieto per estromettere i ?Tiberiani? dalla guida di quel partito.

Il passare del tempo ha sanato tutto e oggi non provo sentimenti n? di acredine n? di rancore, anzi coltivo pensieri tutti all?opposto.

Si dice che solo i cretini non cambiano mai idea; ebbene la mia opinione su Pier Luigi Leoni ? radicalmente mutata a seguito di quel colloquio e degli scritti e delle azioni da Lui praticate nell?ultimo periodo. Rimane sempre il sornione che conosciamo, fors?anche un po? accidioso, cinico bonario come lo ha recentemente definito uno dei migliori ?cervelli? della nostra terra, l?Avv. Fausto Cerulli, per?, ed ? la verit?, abbiamo a che fare con un uomo estremamente colto, intelligente, preparato, dall?eloquio coinvolgente e vero maestro e dottore nel Diritto e nella pratica amministrativa.

Tu sai, Pier Luigi, che Ti sar? avversario nelle battaglie politiche future, ma da buon cittadino quale credo di essere e, desiderando per il bene della mia citt? un?Amministrazione capace e limpida, so di avere in Te uno strenuo baluardo a difesa della legalit? contabile e procedurale del nostro Comune.

Non solo io, ma tutti i cittadini degni di questo nome...CONTANO SU DI TE.

P.S. : siccome alla Tua mensa vengono serviti piatti prelibati, perch? una volta non mi inviti consentendomi, cos?, di apprezzarti anche per i Tuoi gusti pi? strettamente materiali!.