MARCELLO CONTICELLI

La Rupe di Orvieto non ? fatta di trachite e leucitite o almeno non solo: questo ? quel che si vede in superficie.
La Rupe di Orvieto ? fatta di Anime rocciose, solide; spigolose, ma anche duttili. Materia che si pu? toccare. Che investe i nostri sensi coi suoi colori cangianti caldi e profondi; con le sue essenze inebrianti e i suoi umori; con le proprie asperit? ora scabre ora lisce come nettare d'olive. Spirito che inonda oltre il sensibile. Anime nelle anime nostre. Marcello si era candidato da tempo - per vocazione - a questo ruolo futuro. Adesso ne ? parte, con la schiera trimillenaria di Anime rocciose che fanno della nostra Rupe un substrato stabile e sicuro. Terra ferma e certa sotto i nostri piedi.

Grazie Marcello per la testimonianza durante il Tuo viaggio terreno.

Grazie anche per la Famiglia che ci hai dato, di cui ci onora l'essere affini, alla quale mai mancher? il nostro riconoscimento per esser stata a sua volta Tuo focolare e Fuoco.

Adesso, finalmente ti puoi riposare nella Pace del Signore, che ti fece dono su questa Terra dell'Arte magica e segreta del "forgiatore, plasmatore di elementi"; allo splendere della Luce che mai si estingue, di cui scintillavano i tuoi crogiuoli e gli smalti accesi sul Reliquiario del Corporale e sugli scudi, l'armi e le corazze nobili del Corteo.