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NOTIZIE CORSIVI

PUC2: occasione mancata e speranze infrante

Roberto Abatematteo ? Azione Giovani Orvieto

In questi caldi orvietani di luglio le notizie politiche si susseguono quotidianamente lasciando il pi? delle volte l?amaro in bocca per la costante, e ormai comprovata, marginalizzazione del tufaceo comune da parte della Regione e della Provincia che, invece di tutelare e valorizzare le possibilit? di crescita insite nel nostro territorio, continuano imperterrite in quell?opera di isolamento che (a dire di tutti) viene da anni perpetrata nei confronti della nostra citt?.

Il problema che ci si pone dinanzi adesso ? capire se questo ruolo di secondo (ma sarebbe bene dire anche di terzo o di quarto) piano che Orvieto svolge a livello regionale sia frutto di scelte politiche consapevoli nelle stanze del potere superiori, di strappi consumatisi all?interno delle compagini di governo delle passate amministrazioni ai vari livelli, oppure della reale incapacit? di presentare piani di sviluppo adeguati, che possano determinare l?impegno sostanziale delle amministrazioni regionali e provinciali per l?incentivazione delle potenzialit? cittadine.

Nel primo caso dovremmo chiederci il perch? di tanto accanimento nei confronti di Orvieto, di questo odio recondito malriposto nei confronti del nostro territorio (terra di confine fra Umbria e Lazio da tempo marginalizzata).

Nel secondo caso si tratterebbe di ragionare sulle capacit? relazionali e gestionali dei precedenti amministratori e sulle loro attivit? di collaborazione con gli organi amministrativi provinciali e regionali. Anche perch? i progetti del PUC2 sono stati presentati sotto l?egida della vecchia amministrazione Mocio, diretta continuazione di quelle precedenti, e le eventuali responsabilit? per il mancato finanziamento delle opere non possono di certo essere addossate al nuovo assetto politico di centrodestra creatosi solo da pochi mesi. Naturalmente non pu? interamente ricadere nemmeno su Mocio e la sua giunta, ma ? certo che (come qualcuno a sinistra ha gi? detto) ?se il mancato finanziamento fosse causato dal fatto che i progetti presentati dal Comune erano illeggibili, si tratterebbe dell?ennesima dimostrazione, dopo il fallimento sul bilancio, dell?incuria della precedente amministrazione?.

Se infine si trattasse della reale incompetenza nel presentare piani adeguati allo sviluppo cittadino, tali da non poter essere nemmeno presi in considerazione per un finanziamento legittimo ad una citt? d?importanza strategica come Orvieto, allora ? bene rivedere sia le politiche di sviluppo che i soggetti predisposti a tali politiche. Ed ? qui che deve scendere in campo il sindaco Concina, espressione di quel rinnovamento che tanti auspicavano da tempo e che si richiede con maggior forza adesso alla luce del fallimento su tutta la linea delle scelte politiche della giunta uscente.

Al di l? dello sdegno, adesso abbiamo bisogno dell?impegno, concreto e reale, degli uomini e delle donne del neosindaco nel rilancio del comune.

Abbiamo perso un?occasione, ? vero, ma questo non vuol dire che siamo legittimati a piangerci addosso recriminando finanziamenti non concessi e scelte politiche poco chiare operate dalle amministrazioni di vertice umbre, senza nulla fare per cambiare questo stato di cose. Stato di cose che in fin dei conti siamo stati anche noi a determinare, con i nostri voti e con la fiducia concessa a personaggi che alla fine della fiera si sono dimostrati poco idonei ai compiti loro assegnati.

Di certo resta il fatto che le scelte discriminatorie perpetrate a danno della nostra comunit? sono sotto gli occhi di tutti.

Il consigliere Turreni ha parlato della possibilit? di uscire dalle relazioni con una Regione, che conti alla mano, non sembra interessata alle vicende orvietane e al sostegno del nostro sistema socio-economico, rilanciando l?idea della Tuscia, ambizioso progetto che muove i suoi primi passi anni fa. Provocatorio forse, ma certamente interessante alla luce dei recenti sviluppi politici che ci troviamo a vivere in questa calda estate orvietana.

Pubblicato il: 01/08/2009

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